Cuore che parla

 

Corrono pensieri inseguiti da parole incerte.

Vorrebbero raccontare di te.
Sospiri trattenuti
celano le timide speranze di un mondo migliore.
In fondo all'anima, 
il sentir dolce
scioglie miele sugli antichi ricordi.
Silenzio....
È  il cuore  che parla ...
Ma sono in pochi ad ascoltarlo.

Per te

 

Tu..!  Principe dei miei pensieri,  sei stato l’amore che ho accarezzato nei meticolosi silenzi.

Ho sfiorato il tuo viso nei sogni e saggiavo le tue labbra quando calava il tramonto ed il mondo era nostro.

Ti  ho visto in riva al mare mentre guardavi nelle mie speranze.

Affidavi i miei desideri al vento della saggezza.

E di ogni mia lacrima ne facevi perla sull'orizzonte della mia anima.

Sei roccia e fuoco per le mie passioni.

Incancellabile dalla ragione.

Soave al ricordo.

Unico nell'essere.

Amando si cambia

Le parole sono foglie di un albero, dove mancano i frutti. Serve l'agire per darle un senso.  Purtroppo, Agire costa convinzione. E l'immobilità diventa malcelata falsità. 

Dichiarare amore e non adoperarsi con dedizione e sacrificio…. è come riempiere quell'albero di inutili foglie, buone soltanto per l’ipocrisia.

Tempo verrà quando il vento dell'egoismo le farà cadere, rinsecchite dalle difficoltà del vivere ogni giorno. Sono le paure e le mancanze a tradire le promesse leggere.

Amarsi è andare oltre i propri limiti … un passo verso oltre l’essere… un continuo crescere in consapevolezza delle proprie debolezze e aumentata tolleranza a quelle a cui puntiamo di Amare.

Sì! Amare è anche scegliere di amare… inventarsi una forza interiore che ti forzi ad essere sempre gentile, ottimista, gioiosa della vita in sé. 

Amare è imparare a sorridere mentre si piange.... ritrovare gratificazione mentre la stanchezza ti preme....attendere con pazienza la comprensione di chi vuoi bene.

Amando, si cambia! 

Cambia se stessi ancor prima di vederlo negli altri….E non  c’è attesa, ma un continuo perdurare.

Cuore

Sono qui che ti aspetto...

Ansioso di voler guardare laddove la sensibilità governa.

Povero il tuo cuore illuso e stanco

che vuole vedere  il sole splendere 

tra le nuvole grigie della durezza degli spiriti.

 

Un tempo era spavaldo.

 

Pretendevi Amore e ora, invece, 

riconosci solo spine nei tuoi anfratti.

Grande è la tua compassione,

 colma di profondo bene per chi è assente.

 

 Insistentemente,

 bussi alla sua porta ... ma non ti sente.

L'antico ruscello è ghiaccio.

 

Ora mesto, 

dopo essere stato usato,

si addormenta,

spezzato in una morsa di risentimento.