lunedì 6 maggio 2024

La vanità

 













Sono diventata adulta, mi sono pentita di tutti i miei errori ora, sono saggia ".Prima ero una bambina capricciosa, vivace, simpatica. 


Le cose che avrei evitato di fare, sono tante, tutti errori banali: avrei evitato di rincasare la sera tardi perchè il giorno dopo avevo compiti in classe, di non ascoltare gli adulti che dicevano cose sbagliate e invece le mie erano giuste, di portare rispetto a chi era più grande di me specialmente ai professori.


Mi mandavano al doposcuola perché giudicata incapace di avere un metodo di studio efficace.


Oggi ringrazio i miei genitori, ai quali bastava uno sguardo ed a volte, anche solo il silenzio per farmi capire che una cosa non doveva essere fatta, che mi hanno ripetuto fino  alla nausea che studiare era il mio dovere


Li ringraziavo perché mi hanno insegnato a dire grazie e per favore, ad ascoltare gli altri, a rispettare il prossimo e a non fare di me l’eroina 

del mondo.

Ora, quando parlo, cercando di insegnare qualcosa, è sempre a lei che mi rivolgo, a quella bambina disorganizzata che ero, è a lei che penso quando vedo i miei stessi difetti in mia figlia.


Rifletto e mi ripeto: “anch’io ero così! Non devo farne un dramma, crescerà e capirà come comportarsi … così come ho fatto io! Non potrà evitare gli errori poiché sono questi che mi hanno portato alla maturità.”


É triste per una mamma non poter arrivare dentro il cuore dei figli e suggerire le vie migliori, capisco anche che loro sono nostri, ma non ci appartengono…sono del mondo e nel loro futuro non ci potremo entrare, li ci sono le loro gioie e i loro dolori che saranno i costruttori dei caratteri, i depositi dei loro sentimenti.


Nei giovani ai quali mi rivolgo mentre tento di consigliare, cerco sempre il volto annoiato e un po’ svogliato della bambina che sono stata. 

Io parlo a lei e le chiedo di aiutarmi a conservare la persona responsabile che sono diventata e non cadere nella vanità 

domenica 5 maggio 2024

Equilibrio e saggezza

 













Polemizzare induce le  persone a sprecare energia, invitarle ad un dialogo pacifico è come parlare alla loro testa vuota!

Purtroppo, ci sono momenti  in cui si fa fatica a riconoscere che esiste la parte del corpo più importante che contiene il cervello: parte nobile della specie umana che ci differenzia dalle altre specie viventi, dove prevale l’istinto.


L’essere umano è abituato a nasconde l’importanza del cervello e a tradurlo come oggetto di completamento al corpo. 


Le nuove generazioni, si perdono a sprecare il loro tempo e denaro  per nascondere piccole imperfezioni del corpo, ma gli resta un’impresa impossibile tatuare la parte interna della testa “contenitore del nostro cervello”.


Se ci soffermiamo un attimo possiamo riflettere sulle sue funzioni molteplici controlla i pensieri, la memoria e il linguaggio, i movimenti di braccia e gambe e il funzionamento di tutti gli organi presenti nel corpo”.


Il cervello in giovane età, pone resistenza a formarsi attraverso la disciplina dello studio; gode nel compiacere di se stesso, annegando nella presunzione, tutto ciò è strettamente legato a un automatismo stabilito per immagini riflesse che alcuni chiamano intuito.


Con il  passare del tempo, anche il corpo non è più perfetto, la sua biologia cambia e l’uso dei mezzi moderni per governare le attività della vita quotidiana, diventa sempre meno pratica, non per altro ad accentuare questo ci sono i fastidiosi mal di testa, i vuoti di memoria, i capelli bianchi che ti costringono a “pensare”.


Si procede più lentamente facendo i conti con le risorse accumulate durante il corso della vita e siamo sempre più attenti a ciò che ci succede intorno, scopriamo e apprezziamo di più il “cuore”, i piaceri della consapevolezza.


Infine, quando rivediamo nei giovani, gli stessi errori commessi da noi in tempi passati ci sentiamo quasi impotenti o addirittura traditi di non poter far fronte con le poche energie fisiche rimaste, ma pieni di sapere per trasmettere loro equilibrio e saggezza 

sabato 4 maggio 2024

Una qualità umana sottovalutata

 












La gratitudine è una qualità dell’essere umano rivelatrice della sua buona salute mentale e che  determina una benefica ricaduta sia sull’aspetto fisico che sull’emotività.


Esprimere gratitudine può aiutare a promuovere sentimenti di felicità, soddisfazione e gioia. 


Riconoscere le cose positive nella propria vita porta ad un miglioramento dell'umore e ad una maggiore sensazione di benessere.


Concentrarsi sugli aspetti positivi della vita, può aiutare a ridurre i livelli di cortisolo, prodotto dal surrene( ghiandole poste sulla parte superiore dei due reni)su impulso del cervello, è l'ormone simbolo dello stress: nei momenti di maggior tensione


Essere grati può contribuire a migliorare la qualità del sonno, le persone che promuovono la gratitudine tendono ad avere un sonno più profondo e riposante, poiché sono meno propense a preoccuparsi e a rimuginare pensieri negativi.  

Inoltre, favorisce la resilienza emotiva e di affrontare meglio le sfide e le difficoltà della vita fornendo una visione più ottimistica e costruttiva. 


Le persone che adottano stili di vita più sani, come l'esercizio fisico regolare, un’attività equilibrata senza eccessi, riducendo così il rischio di malattie cardiache, obesità e altre situazioni croniche. 


In questo modo si riconosce il proprio valore e si apprezzano le proprie realizzazioni, di conseguenza, si acquista  maggiore fiducia nelle proprie capacità e a una visione più positiva di sé stessi. 


Ancora più importante è esprimere gratitudine verso gli altri poiché ciò può rafforzare le relazioni interpersonali, mostrare apprezzamento e riconoscimento verso gli amici, la famiglia, i colleghi e gli altri può creare legami più profondi e duraturi basati sulla reciproca fiducia.

I

n ultima analisi, si acquisisce un modo di essere conciliante con tutto il mondo esterno.

venerdì 3 maggio 2024

Nel mentre…











Voglio far cantare l’anima mia

 mentre dal cielo lenta la pioggia scende e la tempesta lo illumina a festa.  


Vento

accarezza il mio bel viso,

i miei lunghi capelli ,

 tanto da regalarmi emozioni 


Lasciami guardare incantata il cielo senza offuscare i miei occhi alle sue meraviglie.


Mi inebrio nel profumo di un fiore sorpresa dal tuo fruscio dolce 


Tu vuoi ricordami la magia della natura,

la bellezza della vita!


Sarò felice di correre spensierata e senza motivo per le vie del cuore di chi mi vuole bene 


Nel mentre,  però,

 continuerò a consumare lo stupore 

per ciò che da lassù, inventi.


Dio mio, non celarti dietro l’arcobaleno,

poiché la bellezza dei suoi colori tradisce l’infinito tuo amore, tienimi sempre viva così!


 Quando tornerò da te avrò tanto da raccontarti!