venerdì 31 maggio 2024

Confondere l’amore








Ecco un’idea sbagliata dell’amore:

“Dopo una certa età, capiamo che una relazione ha bisogno molto più dell'amore, ci vuole empatia, cura, compagnia, fiducia, verità, volontà, armonia, buon dialogo, pazienza...

Ecco perché tante coppie che si amano non funzionano.

Solo l'amore non basta...”

La nuova generazione non sa più cos’è l’amore, lo confonde con le buone maniere, un formulario di regole per sopportarsi reciprocamente, una passività dell’essere….un atteggiamento di rassegnata attesa a ricevere attenzioni! 

Il risultato di questa concezione è la solitudine interiore, si continua a vive con il partner con l’unico vantaggio di avere una illusoria compagnia, ma dentro c’è tristezza.

L’amore è attività! L’amore è iniziativa gioiosa di costruire insieme la più bella relazione.

Soprattutto, l’amore non deve andare in una sola direzione perché si alimenta soltanto quando si è in due a volere le stesse cose.

Per finire, non tutti sono capaci di amare perché non tutti hanno “visto” e “sentito” l’amore…quello vero!

L’essere umano è una perfetta spugna di sentimenti…che assorbe spontaneamente tutto e dopo è pronta a rilasciare l’imbevuto appena la stringe un po’.

giovedì 30 maggio 2024

L’indifferenza di Dio







Un giorno un bambino domandò a suo padre: “Papà, perché Dio non fa morire i cattivi?”

il padre rispose:”Perché Dio è buono.”

Il bambino si ribellò: “No, papà! Lui dovrebbe proteggere i buoni invece di perdonare i cattivi.”

Il padre cercò di dare una spiegazione più profonda:

“Ascoltami, tesoro. Se tu fossi un gigante ti arrabbieresti con un ometto alto pochi centimetri se ti schiacciasse un piede?”

“Certo che no! Non potrebbe farmi male.” rispose il bimbo.

“E se vedessi i due omini che litigano tra loro, come reagiresti?”

Il bimbo rise e poi rispose: “Sarebbero buffi!”

“Ecco, ora capisci perché Dio non interviene? 

A Lui le scaramucce tra gli uomini non interessano, sa che tra piccoli scatta la voglia di confrontarsi e i litigi sorgono regolarmente.”

“Non capisco perché permette che l’uomo forte faccia male a quello debole.” si lamentò il piccolo.

“Beh, devi sapere che la piccola umanità non può intuire le vere intenzioni di Dio perché non è intelligente come Lui.

Al contrario, Dio sa bene quello che fa e se permette certe cose… sicuramente lo fa per evitare che accadono cose peggiori!

Un gigante trova difficoltà a separare due omini che litigano…la sua mole é tale che se intervenisse schiaccerebbe entrambi  per cui lascia fare e agisce su di loro soltanto per vie indirette.”

Il bambino non volle insistere ma fu evidente il suo disappunto.

“Papà, se io litigassi con il mio amichetto, tu ci lasceresti litigare?”

Il padre rise.

“Io non sono un gigante e nenche Dio … per questo motivo correrei subito da voi per chiedervi di far pace e di abbracciarvi.”

mercoledì 29 maggio 2024

Natura matrigna








Un giorno un vulcano si sveglia e sparge lava, fa tremare la terra, uccide la popolazione di Ercolano e Pompei.

Trascorrono millenni, la terra si rimodella dal suo interno e ruggisce sbuffando con terremoti un po’ ovunque.

Continua ancora oggi! Uragani, tempeste  allagano e uccidono i poveri abitanti di sperduti villaggi e di ricche città.

Come in un gioco a indovinelli, qualcuno è sorpreso da un infarto, qualche operaio cade dall’impalcatura e muore, un ignaro ciclista viene travolto lungo la strada.

La tragedia è una realtà continua.

Sappiamo che può capitare a chiunque, ma quel chiunque non ha un viso, soprattutto non sono io!

Questa è la vita! Una parentesi di esistenza di cui non possiamo decidere ne l’inizio e né la fine.

Però, come se nulla fosse, la riempiamo di egoismi, di cattiverie…quasi a “vendicarci” di quell’impotenza che ci rende piccoli, invisibili, temporanei, figli di una natura matrigna e spesso assassina.

martedì 28 maggio 2024

Eroe per amore



Se sei un pazzo per amore, un visionario, un sognatore mi assomigli.

Non t’importa cosa pensano di te perché viaggi con il cuore in avanti .

Lo sanno tutti, ti ostini a credere nel sentimento puro e ti commuovi come un bambino.

Sei uno spettacolo per lo slancio alle belle idee … non ti arrendi mai.

Non vedi difficoltà… per te sono solo sfide.

Un omaggio a te che, deriso e giudicato, vai avanti con il sorriso.

Sei il mio poeta del quotidiano. 

Sei un eroe senza pubblico, dimenticato dai grandi registi. 

Ti dedico il mio pensiero perché combatti per gli ideali e ti senti invincibile. 

Non hai paura di dire quello che pensi; hai girato il mondo con la mente; hai viaggiato con i libri; Hai imparato come il mondo gira intorno a te; ti rifiuti di distinguere tra realtà e finzione perché sai che nella vita non esiste sola una verità

lunedì 27 maggio 2024

Padroni distruttori







Siamo ospiti su questo pianeta e ne siamo diventati padroni maldestri.

Al suo modo di comportarsi come parte nociva del sistema terra si aggiunge l’arroganza dello sfruttamento delle risorse, operato da pochi a danno di molti.

L’egoismo dell’uomo ormai è senza freni, crede
di poter fare tutto con la sua presunta intelligenza, ma è miope…. vede non oltre i suoi cento anni. 

Come se non bastasse sbandiera l’apocalisse con le guerre.

Il pianeta sta soffrendo.

Il clima è cambiato, le stagioni hanno perso la regolarità di sempre.

Terremoti, alluvioni, tempeste tropicali ormai sono diffusi su tutta la superficie terrestre.

Il pianeta borbotta ma tutti facciamo finta di non sentire… fino a quando la disgrazia non tocchi direttamente.

L’impertinenza continua perché si cerca di usare la tecnologia per limitare i guai che si creano.

Ci comportiamo come Penelope, che per perdere tempo sfilava di notte la tela per  filarla di giorno…soltanto nella speranza che arrivasse Ulisse suo marito a rimettere ordine sull’isola.

Spero che presto si capisca l’immaturità del modo di affrontare un problema che interessa tutti.

domenica 26 maggio 2024

Essere speciali in ogni momento








É difficile sentirsi speciali!

Molti non conoscono veramente gli effetti prodotti della sensibilità sulla serenità interiore.

La conduzione di una vita arida, grezza, fatta di incombenze senza soddisfazioni, ti trasforma in mucchio di carne e ossa che si spostano fino a quando reggono.

Il bello è dentro di noi, ma lo teniamo segreto, “inusato”…sperando che arrivi il giorno in cui potremmo tirarlo fuori.

Chissà poi se quel giorno arriverà!

Seppure dovesse arrivare…diventerebbe difficile esternarlo.

Allora, la crosta della refrattarietà si sarà indurita e avrà fatto da carcere anche alle più semplici emozioni.

Sorridi a chiunque, mostra il tuo spirito benevolo e ti sentirai una persona diversa, capace di affascinare, creare simpatia.

Gli egoismi mortificano l’anima e la fanno invecchiare ancor prima del proprio corpo.

Tratta la gente come vorresti che fossi trattata tu. É banale dirlo, ma è difficile farlo.

Lo chiediamo di farlo agli altri…lo aspettiamo dagli altri e intanto non facciamo nulla per loro.

Continuando a non fare nulla di diverso, il futuro sarà uguale al presente come una ripetizione del passato.

sabato 25 maggio 2024

Spiegare l’amore








Se c’è qualcosa che è impossibile spiegare...é l’amore!

L’amore è come il dolore…occorre provarlo per conoscerlo nella sua vera intensità e sulle sue ripercussioni sul proprio essere.

Amando, qualcosa fluisce da dentro l’anima verso l’esterno e ci proietta in una dimensione che va oltre le debolezze umane.

Chi ha il sentimento spento non ha la fonte da dove attingere emozioni e la sua vita resta desolatamente vegetativa.

Gli atti d’amore smuovono i grandi pesi dell’anima, causati dalla pigrizia, dall’avarizia, dall’egoismo e danno slancio e gioia in ogni relazione.

Senza questa energia si è cadaveri in piedi…in attesa di cadere per non rialzarsi più.

Non ci deve essere un motivo o le condizioni per amare!

Sentirisi parte attiva del mondo significa amare e solo allora che magicamente si creano legami veri, si diffondono pensieri nobili e l’anima si veste tutti i giorni di gentilezza…portando insieme quell’ansia e sorpresa per la bellezza del mondo e dell’universo tutto.

venerdì 24 maggio 2024

Prove di stupidità in corso







Sono trascorsi millenni di storia, l’umanità si è evoluta o involuta?

Ci sono ordigni atomici sparsi sulla superficie terrestre come se il nemico fosse l’uomo stesso.

La stupidità dei governanti è così evidente…eppure si comportano come se fossero Dei sulla terra.

Questi uomini illustri mi ricordano la storiella del re nudo dove si racconta come l’ ingenuità di un bambino fa vergognare il re della sua vanità.

Basterebbe lo scoppio di una sola bomba atomica per far partire un processo irreversibile di distruzione totale del nostro pianeta.

É incredibile che tutti sappiamo di questo pericolo, ma comunque si continua a brandire armi atomiche come se fossero trofei da bacheca.

Si minaccia l’uso di armamenti nucleari in nome di una difesa che non può essere tale…se non reciproca distruzione.

Gli ultimi eventi fanno capire che si sta perdendo la bussola. 

Essere grandi potenze nel mondo non può essere sinonimo di potenziali distruttori dell’umanità.

Il grande Platone diceva che dovevano essere i filosofi a governare il mondo…non quei nanetti ignoranti che oggi guidano le grandi nazioni.

giovedì 23 maggio 2024

L’invadenza della tecnologia



La tecnologia sorpassa l’uomo e gli ricorda
 tutta la sua ignoranza.

 La scuola sta diventando interattiva ma la tecnologia da sola non può farcela, per questo motivo si sono introdotti nuovi mezzi tecnologici come la LIM, l’e-book, i registri elettronici e i tablet, tutte innovazioni che hanno spiazzato gli insegnanti che lavorano abituati alla vecchia lavagna libri e registri cartacei. 

Le nuove generazioni sono tecnologiche e, quindi, gli insegnanti devono adeguarsi ad essa utilizzando queste nuove tecnologie. Oggi, dunque, gli studenti possono comunicare tramite chat, prendere appunti in quaderni digitali e leggere libri elettronici senza essere rimproverati dagli insegnanti.

Anche l’aereo è un mezzo tecnologico dei nostri tempi, prendere posto su di esso, sai che è possibile volare ma ti è impossibile accettare come tonnellate di ferro e carburante possano sollevarsi da terra fino ad superare l’altezza delle nuvole.

La fisica ci assicura che è tutto normale, tutto spiegabile ma il cuore no! Il cuore si sorprende, egli non usa la logica, non allinea concetti.

Egli sa che l’uomo è debole, legato con filo sottile alla vita terrena, l’idea che questo filo possa rompersi è molto sentita quando l’aero decolla; i motori accesi, il rumore forte e il cuore si stringe impaurito, attendendo che quell’attimo trascorra.

Immaginate il suo subbuglio quando l’aereo incontra vuoti d’aria, in quei secondi, che sembrano molto lunghi, sentiamo anche il vuoto della vita.

Ci sentiamo spogliati dall’arroganza della teconologia e ci riscopriamo immensamente ignoranti e piccoli, indifesi, come appena nati.

La tecnologia ci ha reso la vita più confortevole, ci ha permesso di vivere più a lungo ma sta nelle mani dell’uomo farne buon uso.

mercoledì 22 maggio 2024

Quando dico ti voglio bene







Quando dico che ti voglio bene, io cammino sulle mie emozioni.

Sento girare il mondo intorno a me, ma io sono sola, avvolta da una dolcezza che mi espande l’anima.

Sento con tutto il cuore l’ebrezza del sentimento e mi perdo nei pensieri dimenticando chi sono.

M’inebrio di me stessa e tento di illuminarti con le scintille delle mie emozioni.

Non saprai mai cosa succede in me, posso parlarti, ma le mie parole si raffreddano mentre escono calde dal mio animo romantico.

Forse è la polvere delle emozioni che affatica il mio respirare e senza tregua alimenta la mia voglia di amare.

Mi avvicino a te per far risuonare ogni nota di tenerezza così in due potremo ascoltare la musica dei sentimenti e colorare di bellezza tutto l’universo.

Ecco, tutto questo è riassunto quando dico di volerti bene

martedì 21 maggio 2024

Una famiglia strana










In un piccolo villaggio, giunse una famiglia un pò strana. La mamma aveva orecchie a punta ,il papà era un tipo intuitivo. 


Lucas, il loro figlioletto, sembrava assomigliare tutto a suo padre.

Da subito, gli abitanti del villaggio rimasero un pò turbati e non mancarono commenti indiscreti tra loro:

-“Che persone strane!”

– “Cosa vorranno da noi”? 

“Come mai hanno scelto di venire a vivere qui, quali stregonerie faranno”


 La famigliola non tardò a farsi volere bene dagli abitanti del posto, la mamma conosceva le erbe del bosco ed era sempre prodiga di consigli su come curare qualsiasi malanno.

Il papà aveva il potere di indovinare, con assoluta precisione  il tempo che avrebbe fatto da lì a poco.


Questa era una gran fortuna per gli abitanti del villaggio: il tempo, da quelle parti era davvero dispettoso, spesso bisognava correre al riparo e ritirare il bucato appena steso perché il cielo diventava all’improvviso nuvoloso, ma con l’arrivo di quella famiglia strana, tutto cambiò. 


Gli abitanti del villaggio chiedevano consigli al signor Ugo e avuto il responso, si organizzavano per  le attività della giornata.


Lucas, il figlio della famiglia strana era diverso, non amava la stragoneria gli piaceva osservare il cielo, la natura, amava disegnare e stare sotto la pioggia quando fuori era cattivo tempo.


Un giorno, mentre passeggiava per il bosco si imbatté in un piccolo gnomo 

  • “Dove vai? chiese lo gnomo” 
  • “Io ti conosco. Sei Lucas ”.
  • “ Si vado in cerca di funghi, sò solo disegnare e osservare il cielo, sono diverso dai miei genitori,  non voglio deluderli ”.

Voglio farti un dono speciale rispose lo gnomo , sei un bambino buono e ti regalo un ombrello 

Cosa me ne faccio rispose prontamente Lucas di un ombrello, io amo giocare all’aperto e stare sotto la pioggia 

  • Tu devi solo interrogarlo disse deciso lo gnomo, ti darà le risposte che cerchi aprendo o chiudendolo, ma non la certezza di prevedere le cose.
  • Il ragazzo restò basito, aveva trovato un modo perché il padre fosse fiero di lui; Lucas e l’ombrello divennero inseparabili

Gli anni passarono, Lucas  era diventato grande e non aveva perso le sue abitudini ogni mattina ad osservare il cielo,  e di annotare sui suoi quaderni i mutamenti del tempo. 


Un giorno mentre scrutava le nuvole 

si accorse della loro diversità, un vero spettacolo della natura, corse nel bosco ad incontrare il suo amico gnomo che lo aveva tanto aiutato e raccontò della sua scoperta.


Lo gnomo con grande stupore gli parlò :”Guarda in te stesso Lucas, in tutti questi anni io non ho fatto altro che leggere nel tuo cuore e rivelarti ciò che oggi hai scoperto da solo.

Non hai bisogno  di me e dei miei consigli su cosa fare, tu sei in grado da solo di cavartela”.


Lo gnomo salutò per l’ultima volta il ragazzo e si dileguò nel fitto bosco.


Lucas seguì il suo amico gnomo con lo sguardo finché gli fu possibile poi non lo rivide mai più, da lui aveva imparato ad avere fiducia in se stesso e a fidarsi delle proprie capacità 

lunedì 20 maggio 2024

Dove va il mondo?


Ho voglia di un mondo nuovo…quello che da bambina immaginavo: Cielo pulito, aria pura, fiumi trasparenti, farfalle variopinte ovunque e un odore di campagna che ancora sento.

Sì! Immaginavo un mondo senza egoismi dove la fiducia nel prossimo era scontata…dove si era uguali nel sentimento e se qualcuno era più forte di te, lo vedevi soltanto perché usava la sua forza per sollevarti.

Non sono delusa, sono triste perché tradita dalla felicità di apparire nel mondo che non volevo.

Dove va questo mondo?

Ci sono guerre, ci sono bambini che muoiono per la stupidità degli adulti.

Ci sono gare di grandezza attese di finire nello stesso modo…tra le croci di un cimitero.

Non voglio pensarci più…mi rifugio nel mio romanticismo, sperando che il mondo si svegli e capisca che soltanto costruendo amore ha senso e valore vivere.

domenica 19 maggio 2024

Desidero



Ti sono grata, mamma 

perché le battaglie te le sei fatta da sola, non mi hai fatto conoscere il male, mi hai fatto girare dall'altra parte

 mi hai protetta e mentre da un lato distruggevi i mostri che erano contro  di noi, dall'altro lato mi crescevi dentro di te, affinché potessi innamorarmi del mondo che mi doveva accogliere 


Ti sono grata, perché hai sempre

lottato in silenzio e hai sempre vinto hai preferito non dirlo a nessuno, tu preferisci brindare alla pace


Ti sono grata, mamma 

perché mi hai trasmesso l’amore, mi hai parlato quando ero nel tuo ventre, così ti sei fatta esempio e carico delle lezioni di vita


Mi piaci anche se adesso non abiti più la terra, siamo in un mondo di maestri che sanno solo parlare, sono certa tu sorridi da lassù 


Ti adoro, perché non hai mai pensato di farti vanto, il dolore per la mia sottrazione è stato più grande di te 


Tu perdonavi  sempre…ma mai nessuno si è preoccupato di te e delle ripercussioni che ci sarebbero state sulle nostre vite 


Saresti potuta  essere per me la madre perfetta e lo hai fatto con chi non era tuo, compito difficile da capire per chi ti era accanto.


Quando sono da sola, piango 

e chiedo a Dio di te 

un giorno voglio sia tu a bussare la porta della mia casa 

sia tu ad entrare 

sia tu ad abbracciarmi e a darmi quel sospirato bacio che ancora oggi mi manca 

sabato 18 maggio 2024

Cercasi Amore








Quando si confonde l’amore come pozzo dei desideri … dimenticando di essere Protagonisti, parti attive del rapporto…che non dev’essere mai a una sola direzione, ecco che si formula un annuncio pubblicitario:

“Cerco un uomo che sia capace di farmi felice, deve farmi alzare il tono dell'umore (farmi ridere) , sincero , leale, fedele, bello, curato, che gli piace vestirsi bene ma sopratutto che sia capace di Amare una donna dopo aver toccato il suo cuore ❤️ e che si faccia sempre avanti!!!”

Mi chiedo; dov’è finita l’autorevolezza spirituale di una donna?

L’amore è un obiettivo che si raggiunge in due.

L’amore è quell’ala che fa planare l’anima verso l’infinito, coloro che non hanno dubbi in amore ma certezze non  vivono, esistono quell’io diventa Noi…

Se uno dei due è passivo…non è più amore … diventa servizio, medicina, dipendenza, assistenza, abitudine, vuoto interiore.

venerdì 17 maggio 2024

Una scena che fa pensare



Ho visitato una grande chiesa cattolica, era molto affollata, i fedeli erano stipati in ogni angolo della chiesa.

La lunghezza della navata era tale che difficilmente si vedeva il celebrante.

Per questo motivo, dietro le ultime colonne della navata era posto un televisore che riprendeva gli atti religiosi.

Qui ho assistito a una scena che mi ha fatto pensare.

Una donna pregava prostrata sulle ginocchia davanti al televisore.

Credo che dovesse essere scomodissimo… se non doloroso, restare in quella innaturale posizione.

Forse, per il bene verso Dio, vale la pena sopportare tutto?

No! mi rifiuto di credere che Dio voglia la nostra sofferenza per fargli onore!

La religione ci ha insegnato l’uso del castigo, ma Dio di questo non ne sa nulla!

Con il dolore si infierisce sull’anima … e certamente non aiuta a redimerla.

giovedì 16 maggio 2024

Protezione d’amore







Ho riempito fogli di poesia dove ho lasciato cadere emozioni.

Ho chiuso nelle mie parole il sapore di essere.

Oguno coltiva a modo suo la propria felicità perché sa che dura poco.

Nell’intervallo cerco risposte sempre malferme.

É facile ritrovarsi soli ed essere tentati di parlare con Dio…ma lui appare lontano allora, lo evoco con le rime della mia poesia, lo sospendo tra i miei pensieri.

Con lui  é più facile continuare ad esistere in un mondo così freddo.

Ho colpa di avere tanta sensibilità che scorre sul male e ravviva il dolore.

Per fortuna, in ogni alba spunta il sole ed io mi proteggo con l’amore.

mercoledì 15 maggio 2024

Illusa d’amore









Ho deciso di innamorarmi di te sapendo che non esisti.

Indosserò il mio cuore come la corona di una regina per mostrare nobiltà dei miei sentimenti.

Ti amerò con l’entusiasmo di una bambina e lo vedrai nei miei sorrisi, dalla mia gioia di vivere.

Ti incontrerò negli occhi di chi usa modi gentili … di chi veste sensibilità.

Fingerò di averti accanto quando la tristezza mi preme.

Tu non potrai deludermi perché non esistiti ed io sarò certa della tua sincerità di cui ne sarò padrona.

Con te parlerò di Dio e tu mi racconterai le favole più belle del mondo che non esistono.

Vivrò in uno stato puro di emozioni per non dar sosta all’inerzia dell’anima.

Se dovessi incontrarmi, abbracciami, scuotimi, fammi piangere di gioia, perché sono convinta che non esisti.

martedì 14 maggio 2024

Onora tua madre








Quando non ci sarà più tua madre, nessuno si preoccuperà di te con l’inconfondibile suo amore.

La tua vita subirà un turbamento.

Un giorno ti scoprirai con qualche dolore e non avrai nessuno per confrontarti.

Nessuno sarà in ansia per te…nessuno proverà a consolarti come faceva lei.

Ti capiterà di svegliarti nervoso, di rivolgerti a qualcuno in malo modo e poi dovrai chiedere scusa, perché è così che funziona, mentre lei ti avrebbe capito e ti avrebbe detto che ti voleva bene anche col tuo caratteraccio. 

Quando farai tardi nessuno non dormirà per causa tua.

Se otterrai successo nessuno gioirà con la stessa sincerità e con le stesse emozioni.

Ti sentirai triste il giorno della festa della mamma…perché non avrai nessuno per abbracciare e dire la fatidica frase:”Auguri, mamma!”

Non ci sarà nessuno che ti amerà come si ama se stessi, più di se stessi. 

Finché puoi, onora tua madre, godi delle sue apprensioni…non rimandare quei piccoli gesti d’affetto che per lei sono le cose più belle da vivere.

lunedì 13 maggio 2024

Un privilegio rubato










É ancora forte la voglia di correre verso di te per abbracciarti.

Non va mai via questo desiderio di te e di immaginarti qui con con me.

Non so cosa darei per chiamarti ancora mamma … fissare i miei occhi nei tuoi e raccontarti del mio bene, non saprei resistere  a tanta gioia e ti giuro che piangerei come una bambina.

Sì! Piangerei come una sciocca bambina a cui le è stata tolta una cosa molto semplice, ma così importante.

Chissà quante volte ho pensato alla tua mancanza come un privilegio che mi è stato tolto … o forse rubato.

Ormai è una vita che ti sogno.

Vorrei alzarmi in volo per venire da te e poi scendere felice giù fin dentro casa mia per incantare di gioia ogni cosa e dire a tutti: “Ho visto mamma!”

Ora so soltanto che devo attendere perché giungerà il giorno in cui verrò da te senza ali..

domenica 12 maggio 2024

Studentessa d’amore









Se ti amo non é per causa tua.

La bellezza del tuo viso mi ha toccata, ma non ti consegnerò alla mia vanità.

L’eleganza dei tuoi modi mi ha investita, ma non sarai un manichino nella vetrina dei miei egoismi.

Ho deciso di amarti perché sono sicura che tu riuscirai a migliorarmi.

Sarai in grado di espandere la mia anima.

Mi abituerai a sorridere.

Nel tuo sguardo conoscerò l’intero mondo e con te abiterò il pianeta dell’amore.

Non temere di deludermi perché sarò capace di impedirlo.

Amando si costringe ad amare.

E se non ti sarai innamorato di me, sarà per causa del mio poco amore.

Allora tornerò a studiare l’amore e smetterò quando sarò amore.

sabato 11 maggio 2024

M’illudo di te









M’illudo che il mondo sia fatto di te, Dio mio.

Solo l’ irrealtà di questa chimera può alimentare la speranza di una società migliore.

Se un cuore smarrito ti rubasse una promessa, ascoltalo! 

Non c’è altro oltre te per risvegliare gli animi buoni.

Pensa … hai inventato l’amore, lo hai reso dolce, ma difficile da coltivare.

Lo hai seminato insieme alla zizzania delle nostre debolezze.

Non ti sembra troppo per i piccoli uomini?

Sì! 

Sono romantica che nella sua ingenuità ancora crede al Paradiso e che tu ci voglia un bene infinito.

venerdì 10 maggio 2024

Imparare le cose inutili






Se qualcuno dovesse chiedermi che cosa si dovrebbe imparare a scuola, risponderei: Tutto! Anche quelle cose che molti studenti ritengono inutili.

Chissà quante volte ho sentito dire che la storia non serve, la matematica è solo teoria, la fisica è fine a se stessa, la letteratura è per chi vive fuori dalla realtà e tante altre frivolezze dovute all’immaturità.

Imparare é l’arte più nobile che esiste!

Se conosci la storia, la tua vita si colloca in un lungo spazio temporale che ti permette di assaporare il tuo essere.

Se conosci la matematica esalti la tua ragione, le dai rigore e ponderazione, sviluppi la logica.

Se conosci la geografia, tutto il mondo è casa tua;

Se conosci la letteratura, vesti l’anima di bellezza e accresci una sensibilità interiore di grande valore.

Se conosci la filosofia, sai argomentare, comunicare idee originali e dai fascino alla tua espressione.

Se conosci la musica, l’arte, la tecnica e ogni altra linea del sapere, sei fantastica/o  e rendi la tua vita un sublime passaggio di esistenza.

All’età di 18 anni si ha la possibilità di riempire la testa di cose inutili che magicamente si rivelano indispensabili in età adulta.

Al contrario, sapere poco si perde di dignità umana e si vive soltanto per invecchiare, senza poter esprimere quella dote umana che si esalta nel dare qualcosa al tuo prossimo… se pur semplici idee.

giovedì 9 maggio 2024

Una macchia sull’amore








Ho visto un angelo piangere,

saliva al cielo sulle ali di colombe bianche.

Cercava di Dio per sapere perché di tanta bruttezza.

Una musica dolce accompagnava il suo volo.

Le stelle si facevano ghirlanda intorno al suo volto.

Il sole ha sospeso il suo calore su quell’angolo di terra dove l’innocenza fu tradita e la purezza deturpata.

Soffri cuore mio, ma aiutami a lenire questo dolore perché ogni bimbo offeso é una macchia sull’amore.

mercoledì 8 maggio 2024

Il vento freddo nel cuore








Non lo sai 

non potrai saperlo

era tutto oltre il tuo percepire

Ero innamorata come un ragazzina…

Avevo solo pensieri per te…in ansia per quando rivederti e avvolgermi con te.

Poi con gli occhi nel vento il freddo, vestito da saggezza, lentamente é entrato nel cuore.

La terra si è allontanata dal sole.

I fiori si sono piegati sul loro stelo.

Il miracolo è svanito.

Sì! É stata colpa mia…sono stata troppo romantica… il cuore mi aveva cancellato la ragione, mi aveva nascosto la realtà.

martedì 7 maggio 2024

Il rumore del mare














Sulla  sabbia bagnata ascolto il rumore del mare...resto lusingata per tale bellezza


il suo odore e la salsedine scivolare tra le dita il vento sfiorare i capelli, le onde infrangersi sugli scogli.


Ed io mi soffermo a sentir solo lo stridio di gabbiani posare il becco a sfioro sull’acqua  per poi riprendere il volo