In un piccolo villaggio ai piedi di una grande montagna, viveva Edoardo, conosciuto in tutto il villaggio, come abile scalatore per la sua energia e la sua vitalità e ogni anno, si arrampicava fino alla cima della montagna per ammirare il sorgere del sole.
Gli anni passavano, ma Edoardo sembrava essere lo stesso: forte, agile, e sempre sorridente.
Gli abitanti del villaggio lo ammiravano e, lo consideravano un eroe.
"Edoardo non invecchia “.
Un giorno, però, guardandosi allo specchio si accorse di una piccola ruga ai lati degli occhi e che i suoi capelli, iniziavano a mostrare qualche filo d'argento, nonostante ciò, non si preoccupò.
Continuò a vivere come sempre, arrampicandosi sulla montagna com’era solito fare.
Con il passare del tempo, Edoardo notò altri cambiamenti.
Le sue mani, cominciavano a tremare leggermente.
Il suo respiro, diventava affannoso durante la salita.
La sua vista, che gli permetteva di distinguere ogni cosa si affievoliva.
Una mattina, mentre stava per iniziare la sua solita scalata, Edoardo si fermò ai piedi della montagna e guardò in alto, per la prima volta, sentì il peso dei suoi anni sulle spalle.
Si sedette su una roccia e rimase a osservare la montagna in silenzio.
Sentiva il vento accarezzare i capelli, ma sapeva che non sarebbe riuscito a raggiungere la cima questa volta.
Mentre sedeva lì, immerso nei suoi pensieri, una bella ragazza gli si avvicinò. "Edo, perché non vai a scalare la montagna oggi?" chiese, sorpresa di vederlo lì fermo Rosa.
Edoardo sorrise, “Vedi, Rosa," disse, "ho scalato questa montagna per tanti anni.
Ogni volta che raggiungevo la cima, ero orgoglioso di me stesso, oggi ho capito che la montagna non è tutto nella vita.
La montagna è soprattutto cammino, è anche riposo…, ed è guardare indietro per vedere quanto lontano sei arrivato."
Rosa, non capì subito le parole di Edoardo.
Dopo quel giorno, Edoardo non praticò più questo suo hobby, ma ogni mattina appena sveglio osservava il sorgere del sole dietro la montagna dalla sua finestra.
Edoardo, nel tempo diventò un bravo insegnante per i giovani del villaggio insegnando loro le tecniche di come scalare una montagna, ma soprattutto l'importanza del viaggio, del godere ogni passo, e del saper apprezzare ogni fase della vita, dall'energia della giovinezza alla saggezza della vecchiaia.
E così invecchiò serenamente, sapendo che ogni ruga sul suo volto era il segno di una vita vissuta bene, ogni capello bianco un ricordo prezioso, e ogni respiro affannoso una testimonianza del suo amore per la montagna e per la vita.
Quando Edoardo non fu più tra loro, gli abitanti del villaggio lo ricordarono come l'uomo che aveva insegnato loro che l'invecchiamento non era altro che un altro sentiero da percorrere, con la stessa passione e lo stesso cuore con cui aveva scalato la montagna per tanti anni.