martedì 8 ottobre 2024

Il piacere a conoscere









il piacere di conoscere per imparare rappresenta un ciclo virtuoso che arricchisce la vita e favorisce il continuo sviluppo personale e intellettuale.


Il "piacere"  alla lettera  permette un'esperienza gratificante, spesso legata a sentimenti personali e di realizzazione.


Leggere aiuta a stimolare la curiosità e la voglia di scoprire, portando  a nuove esperienze e conoscenze favorendo la connessione alle emozioni, in grado di generare sentimenti positivi e affettive capaci di rafforzare i legami umani.


Leggere libri, articoli e testi diversi arricchisce il proprio vocabolario e migliora le abilità linguistiche, offrendo la possibilità di evadere dalla realtà e dallo stress 


Leggere migliora le capacità di scrittura, fornendo esempi di stili e tecniche narrative, è una forma di intrattenimento che può essere piacevole e coinvolgente, stimolando l'immaginazione.


In oltre leggere arricchisce la vita in numerosi modi, contribuendo alla crescita personale, alla salute mentale e al benessere emotivo 

lunedì 7 ottobre 2024

La saggezza di Edoardo

 


 In un piccolo villaggio ai piedi di una grande montagna, viveva Edoardo, conosciuto in tutto il villaggio, come abile scalatore per la sua energia e la sua vitalità e ogni anno, si arrampicava fino alla cima della montagna per ammirare il sorgere del sole.

Gli anni passavano, ma Edoardo sembrava essere lo stesso: forte, agile, e sempre sorridente. 


Gli abitanti del villaggio lo ammiravano e, lo consideravano un eroe.


 "Edoardo non invecchia “.


Un giorno, però, guardandosi allo specchio si accorse di una piccola ruga ai lati degli occhi e che i suoi capelli, iniziavano a mostrare qualche filo d'argento, nonostante ciò, non si preoccupò. 


Continuò a vivere come sempre, arrampicandosi sulla montagna com’era solito fare.


Con il passare del tempo, Edoardo notò altri cambiamenti. 


Le sue mani, cominciavano a tremare leggermente. 


Il suo respiro, diventava affannoso durante la salita.


La sua vista, che gli permetteva di distinguere ogni cosa si affievoliva.


Una mattina, mentre stava per iniziare la sua solita scalata, Edoardo si fermò ai piedi della montagna e guardò in alto, per  la prima volta, sentì il peso dei suoi anni sulle spalle. 


Si sedette su una roccia e rimase a osservare la montagna in silenzio. 


Sentiva il vento accarezzare i capelli, ma sapeva che non sarebbe riuscito a raggiungere la cima questa volta.


Mentre sedeva lì, immerso nei suoi pensieri, una bella ragazza gli si avvicinò. "Edo, perché non vai  a scalare la montagna oggi?" chiese, sorpresa di vederlo lì fermo Rosa.


Edoardo sorrise, “Vedi, Rosa," disse, "ho scalato questa montagna per tanti anni. 


Ogni volta che raggiungevo la cima, ero orgoglioso di me stesso, oggi ho capito che la montagna non è tutto nella vita.


La montagna è soprattutto cammino, è anche riposo…, ed è guardare indietro per vedere quanto lontano sei arrivato."


Rosa,  non capì subito le parole di Edoardo.


Dopo quel giorno, Edoardo non praticò più questo suo hobby, ma ogni mattina appena sveglio osservava il sorgere del sole dietro la montagna dalla sua finestra.


Edoardo, nel tempo diventò un bravo insegnante per i giovani del villaggio insegnando loro le tecniche di come scalare una montagna, ma soprattutto l'importanza del viaggio, del godere ogni passo, e del saper apprezzare ogni fase della vita, dall'energia della giovinezza alla saggezza della vecchiaia.


E così invecchiò serenamente, sapendo che ogni ruga sul suo volto era il segno di una vita vissuta bene, ogni capello bianco un ricordo prezioso, e ogni respiro affannoso una testimonianza del suo amore per la montagna e per la vita. 


Quando  Edoardo non fu più tra loro, gli abitanti del villaggio lo ricordarono come l'uomo che aveva insegnato loro che l'invecchiamento non era altro che un altro sentiero da percorrere, con la stessa passione e lo stesso cuore con cui aveva scalato la montagna per tanti anni.

domenica 6 ottobre 2024

Il desiderio di essere amati




 






L'amore sembra così spontaneo e infinito quando si è  giovani, ma lo stesso amore inizia a svanire man mano che diventiamo adulti, lasciandoci di desiderarlo più che mai. 


Ogni film che guardiamo, ogni canzone che ascoltiamo, ogni coppia che vediamo ci ricorda l'amore che sentiamo di perdere, anche la mattina ci svegliamo con la consapevolezza di non essere abbastanza amati.

 

Questo immenso desiderio di essere amati, di essere apprezzati, di essere compresi e semplicemente di appartenere a un posto e a qualcuno è l'emozione più potente o forse la più grande vulnerabilità che noi umani possediamo.

 

Ironico, non è vero? 


Spesso temiamo di dare amore, ma desideriamo ardentemente riceverlo. 


Nessuno sceglierebbe di dare amore se avesse la possibilità di essere amato in cambio. 


Voler essere amati fa parte dell'essere umano. 


Questo desiderio non si affievolisce mai; rimane sempre nei nostri cuori fino all'ultimo respiro.

 

Tutto ciò che facciamo è per essere amati. 


Scriviamo per essere notati, studiamo per essere il meglio, ci vestiamo per essere ammirati, pubblichiamo foto per essere al centro dell’attenzione, cuciniamo per ricevere apprezzamenti e viviamo con la speranza di essere riconosciuti dalle persone un giorno.


Ora, immaginiamo una vita in cui quel desiderio non esiste più, il mondo si aprirebbe in modi che non possiamo immaginare. 


Desidero ardentemente quella libertà.


 Desidero ardentemente una vita senza il desiderio di essere amata.


Smettiamo di apparire per coloro che non sono interessate alla nostra presenza anche se l’istinto è quello di fare tutto il possibile per guadagnare l'apprezzamento di chi ci sta intorno, perché questo è un impulso che ruba tempo, energia, salute mentale e fisica.

Ciò non significa che dobbiamo cambiare il nostro mondo di essere  perché desideriamo essere amati, la verità è che non si è per tutti e non tutti sono per noi.

sabato 5 ottobre 2024

È più facile amare un cane

 





Amare i cani è facile, sono fedeli, fanno quasi sempre quello che dici, ti seguiranno ovunque, non ti contraddicono mai e saranno sempre dipendenti da te. 

Amare le persone è più difficile, perché sono 

libere di poter pensare ciò che vogliono, non hanno mai bisogno di  nessuno a parte quando ci sei,  non fanno quasi mai ciò che dici, non sono quasi mai d'accordo con te e sono spesso infedeli… è molto facile essere cane è molto difficile essere umano! 


Abbiamo la responsabilità del libero arbitrio del pensiero che è un fardello gigantesco, abbiamo il dovere di portarlo fino alla fine dei nostri giorni.


I cani non provano amore nel senso umano del termine anche se molti affermano  allo stesso tempo, che li vedono compiere gesti di grande devozione e attaccamento verso i loro padroni, quasi a provare un amore incondizionato. 


Io credo che amore e odio siano due facce della stessa medaglia, due emozioni complesse che richiedono capacità cognitive e affettive elevate. 


Se un cane è in grado di provare amore, per quanto puro e intenso, allora non possiamo negargli la possibilità di provare anche il suo opposto: l'odio.


L'idea che i cani siano creature esclusivamente buone e incapaci di provare odio è spesso sostenuta da teorie dell'animalismo. 


Questo pensiero, se pur nobile nelle sue intenzioni, rischia di offuscare la realtà e di impedirci di comprendere appieno la natura complessa di questi animali.

 

I cani sono esseri viventi con i loro bisogni, il loro attaccamento verso il padrone è guidato principalmente dall'opportunismo. 


Quando trovano un essere umano che garantisce loro cibo, riparo e sicurezza, sviluppano un forte legame con esso, non per amore puro, ma per tutelare la loro stessa sopravvivenza.


Se in natura deve lottare per procurarsi cibo e riparo, con l'uomo ha trovato un modo più semplice: farsi mantenere.


 Una volta individuato chi gli garantirà il cibo, il cane lo difenderà con tenacia, non per amore verso il padrone, ma per salvaguardare la sua fonte di sostentamento.