sabato 9 marzo 2024

Il valore della saggezza








Bastare a se stessi é indice di grande maturità che si rivela con la saggezza.

Ed è proprio la saggezza a suggerire le scelte migliori durante la vita.

Molti però ignorano le sue direttive o addirittura fanno il contrario.

Purtroppo, se non si accoglie questo concetto, la maturità dell’uomo non progredisce così gli errori e i dolori continueranno ad affliggere gli animi.

In genere è consigliabile mostrare la propria intelligenza con quello che si tace piuttosto che con quello che si dice. 

Occorre dare precedenza all’ascolto e alla riflessione prima di parlare o agire.

Agire d’impulso è la maniera più diretta per manifestare la propria immaturità !

Inoltre, l’assenza di razionalità comporta  future complicazioni e la fatica pisicologica di rimediare ad errori che solo dopo appaiono evidenti.

L’alternativa alla saggezza è vanità, pochezza d’animo, inconsistenza caratteriale. 

L'uomo ricco di spiritualità aspirerà anzitutto all'assenza di dolore, all'essere lasciato in pace, alla calma e alla riflessione, cercherà dunque una vita tranquilla, modesta, ma quanto più è possibile indisturbata, e in conformità a ciò, dopo di aver conosciuto per qualche tempo i cosiddetti uomini, sceglierà la vita ritirata, e nel caso che si tratti di un grande spirito addirittura la solitudine. 

Quanto più rilevante è ciò che uno ha in se stesso, tanto meno egli ha bisogno dell'esterno, e tanto meno inoltre possono significare gli altri per lui. 

Il saggio non si mostra poiché non ha nulla da dimostrare; egli è consapevole del proprio valore.

Alla saggezza non si arriva in comoda poltrona… si matura con il sapere e l’esperienza diretta.

Chi ti vede in vetta non saprà mai quanta fatica hai sprecato … per lui sarà semplicemente fortuna!

venerdì 8 marzo 2024

Come festeggiare la donna








Emma aveva grande stima di suo nonno, accoglieva i suoi consigli come segreti da conservare nel cuore, nel giorno della festa della donna gli pose una domanda:

“Nonno, che senso dai alla festa della donna?”

L’uomo capì che la nipote aveva bisogno di una risposta che la coinvolgesse per cui rispose: “É una occasione che colgo per rinfrescare la mia memoria di quanto ho promesso alla nonna quando le ho chiesto di vivere con me.”

La ragazza chiese: “Dimmi che cos’hai promesso e non vuoi dimenticare?”

“Le dissi che insieme a lei sarei diventato un uomo migliore; un uomo che rispetta ed onora la propria donna.”

“Nonno, vorrei che il mio uomo fosse come te!” esclamò Emma.

“Signorina mia, l’uomo che verrà da te sarai tu ad attirarlo! Se sei buona, dolce e sensibile nei rapporti con il prossimo si avvicineranno a te soltanto chi si accorda con i tuoi modi di essere.

Tutto dipende da te…da quanto amore hai dentro … da quanta trasparenza dai al tuo cuore.

Se sarai brava abbastanza, saprai distinguere le belle persone da quelle che vogliono semplicemente apparire. 

Maturerai un sesto senso che ti permetterà di orientarti, sorgeranno così simpatie e antipatie che ti aiuteranno a scegliere le persone con cui ti accompagnerai.”

Emma fu rapita dalle belle parole del nonno, dopo pochi secondi di silenzio, tornò a chiedere:

“Nonno, cosa regaleresti a una donna?”

Il nonno sorrise e poi rispose: “Credevo di averti già risposto a riguardo.

Amare sul serio la propria donna è il regalo più grande che si possa fare. 

Questo dono è consegnato tutti i giorni con il rispetto e le attenzioni in ogni momento di vita.

Una donna che sa di essere amata non ha bisogno di altro, oltre alla presenza del suo uomo che non le fa mai mancare una carezza, un abbraccio, un conforto.

Purtroppo, se guardi la tv o se scendi in strada, qualcuno ha bisogno di un rametto di mimosa per coprire insani modi di essere.”

“Nonno, se tutti gli uomini fossero come li descrivi tu, non ci sarebbe motivo per scegliere un giorno e festeggiare la donna.”

“Ecco! Hai compreso il mio pensiero!”

giovedì 7 marzo 2024

Le priorità della vita






Carlo aveva vinto una bella cifra alla lotteria e non ne faceva mistero della sua fortuna. 

Passeggiando con Umberto gli fu chiesto:

“Davvero vuoi sapere cosa si prova a vincere alla lotteria?” Certo, amico mio fortunato.

“Ho provato una forte gioia che subito qualche attimo dopo si è spenta.

No, non sono diventato triste, ho cambiato umore; ho assunto l’aria di chi finalmente può contare in una società basata sull’avere. 

Ho pensato che avevo una strada comoda da percorrere e avrei scatenato l’invidia di chi mi ha sempre guardato dall’alto in basso.

Però, devo confessarti che non è  stata la mia gioia più grande!”

Umberto fu sorpreso e domandò:

“Non mi dire che avevi vinto anche prima!”

Carlo sorrise e rispose: “Esistono certe priorità che ti fanno rispondere in modo diverso a esperienze di vita eccezionali.

Un mese fa non stavo bene e vedevo finita la mia vita, fortunatamente mi sono ripreso e mi sono sentito rinascere.

Ogni cosa che vedevo la consideravo un regalo. 

Non immagini il piacere che provavo mentre passeggiavo, sentivo il mio corpo in armonia e pensavo che nulla potesse rendermi più felice.

Forse a te tutto questo può sembrare una facezia, ma ti posso giurare che per me da allora si è aperta la strada di una nuova vita.

Quando stai bene … non ci pensi, ti sembra tutto assolutamente normale.

Non penseresti a respirare l’aria fresca del mattino come un privilegio.

Non vedresti la vita intera come un dono continuo.

Non considereresti un miracolo l’amore.

Così anche la ricchezza, la superbia, e ogni ambizione umana vanno in secondo piano, assumendo un senso di ingenua grandezza.

Con il denaro della mia vincita ti giuro che ora e in futuro posso ricambiare l’affetto che mi è stato elargito.”

Detto ciò, tra i due amici, non venne proferita alcuna parola.

mercoledì 6 marzo 2024

Mancanza e solitudine






La mancanza di qualcuno la senti quando ti rendi conto quanto sia importante la sua vicinanza.

Capita sempre di accusarla quando ci si riscopre soli improvvisamente.

Quella mancanza la si sente

specialmente la sera a letto, 

quando ci si ritrova con accanto lo spazio vuoto e freddo delle lenzuola,

ed è allora che alcune bollicine argentate fuoriescono dagli occhi, prima di alimentare un rigagnolo che scivola sulle guance.

Il cuore pregno d'amore, nel sentire quella mancanza è come si frantumasse in tanti pezzi.

Perchè accade tutto questo?

Perchè non possiamo vivere da soli.

Abbiamo bisogno di sentirci coinvolti, trasportati dalla passione, pressati dal sentimento.

In amore, non c'è niente di più triste della lontananza e della mancanza del proprio amato.

Colmare una mancanza non è un atto egoistico mirato alla soddisfazione o al piacere personale.

La presenza dell’amato porta luce in te, così che tu possa conoscerti e riflettere il bene costodito nella tua anima.

La prova di una vera mancanza la ottieni con la lontananza.

Se manifesta rabbia, frustrazione, significa che l’amato era “usato”…una specie di strumento per la propria stabilità e sicurezza.

Se invece, è tinta di romantica nostalgia mantenendo un sentimento triste, amaro, ma fondamentale buono, allora era quella luce che ti illuminava per vivere meglio insieme.

La mancanza lascia i puntini di sospensione nel cuore in segno di un dono ricevuto difficilmente cancellabile.