Il vento soffiava forte quella notte, spingendo nel mare di Bagheria, una barca a vela di 56 metri, con bandiera del Regno Unito, il *Bayesian*,verso l'ignoto. Pietro, il capitano, aveva visto molte tempeste in vita sua, ma qualcosa in quella notte lo metteva a disagio. Le onde erano alte come montagne, e la pioggia cadeva come se il cielo stesso fosse in lacrime. Tuttavia, Pietro non mostrava segni di paura; il suo volto era una maschera di determinazione.
Con lui a bordo c'erano venti passeggeri e dieci membri dell'equipaggio: Luca, un giovane marinaio pieno di vita e ambizione; Marco, un vecchio lupo di mare con storie di ogni angolo del mondo, e Elena, una giovane donna con uno spirito indomabile, che aveva insistito per unirsi al viaggio nonostante i pericoli.
Il * Bayesian* si muoveva con difficoltà, scosso dalle onde che sembravano volerlo inghiottire. Pietro sapeva che erano fuori rotta, ma non c'era molto che potesse fare in quella bufera. La radio non funzionava, e la bussola girava impazzita. L'indifferenza del mare verso la loro sorte era palpabile.
Luca era il primo a cedere alla paura. "Non ce la faremo!" gridò, cercando rifugio sotto il ponte. Marco gli lanciò un’occhiata severa. "Il mare non perdona la paura, ragazzo. Tieni duro."
Elena, invece, rimaneva al fianco di Pietro, cercando di assisterlo come poteva. Il suo coraggio era una scintilla nel buio della notte, ma anche lei sentiva l’ombra del destino avvicinarsi.
All'improvviso, un’onda gigantesca colpì la barca con una forza tale da spezzare l'albero maestro. La vela cadde a picco, strappata e inutile. La barca si inclinò pericolosamente, e Pietro gridò agli altri di aggrapparsi a qualsiasi cosa trovassero.
Il mare ruggì come una bestia affamata, e il *Bayesian* iniziò a imbarcare acqua. Era chiaro che la barca non avrebbe resistito ancora a lungo. Pietro sapeva che dovevano abbandonare la nave. "Ai gommoni di salvataggio!" ordinò.
Luca era paralizzato dalla paura, incapace di muoversi. Marco cercò di trascinarlo, ma la corrente era troppo forte. Elena riuscì a lanciare una corda verso di loro, e insieme, faticosamente, riuscirono a raggiungere il gommone.
Pietro fu l'ultimo a salire. Guardò il* Bayesian* per l'ultima volta, vedendolo scomparire tra le onde. Era come dire addio a una parte di sé.
Ci fu il caos tra passeggeri ed equipaggio trascinandoli in acqua, alcuni non fecero in tempo a uscire dalle proprie cabine.
Tra i sopravvissuti la piccola Sophia, di un anno, afferrata dalla mamma prima che fosse troppo tardi.
Lei non può raccontare l'inferno vissuto a bordo, ma i suoi genitori si, con le lacrime agli occhi tra il sollievo, la paura, il dolore e la consapevolezza di chi dall'acqua non è uscito.
La mamma ricorda i tuoni, i lampi, una corsa disperata con la bimba stretta al proprio corpo
«verso il finimondo e faticavamo io e mio marito a sorreggerci...per due secondi l'ho persa in acqua, poi l'ho subito riabbracciata tra la furia delle onde, mentre il mare era in tempesta.
In tanti urlavano e in quel disastro non so come sia possibile essere rimasti vivi».
Per fortuna si è gonfiata la scialuppa di salvataggio e in 11 sono riusciti a salirci sopra.
Il gommone galleggiava alla deriva, alla mercé delle onde. Nessuno parlava; la realtà della loro situazione era troppo dura da accettare. La tempesta continuava a infuriare, e il freddo penetrava nelle ossa.
Dopo ore che sembrarono eterne, la tempesta iniziò a placarsi. L’alba si affacciava all’orizzonte, tingendo il cielo di rosa e arancio. Ma per i quindici sopravvissuti non c’era alcun conforto. Erano soli in un vasto oceano, senza cibo, senza acqua, e senza una chiara idea di dove fossero.
Il silenzio tra loro era carico di tensione. La vastità del mare era spaventosa nella sua indifferenza. Poteva inghiottirli senza lasciar traccia, e nessuno se ne sarebbe accorto.
Elena fu la prima a parlare. "Non possiamo arrenderci adesso. Dobbiamo continuare a lottare."
Pietro annuì. "Ha ragione. Il mare può essere crudele, ma non possiamo lasciare che l'indifferenza ci vinca. Se manteniamo la calma e la speranza, possiamo farcela."
Le ore sembrano giorni, i minuti, ore.
La speranza, quella che sembrava perduta insieme alla barca, cominciò a rinascere in loro.
Furono salvati, stanchi e affamati, ma vivi. Il mare li aveva messi alla prova. Avevano visto il volto dell’indifferenza, ma avevano risposto con il coraggio e la solidarietà.
Pietro, Marco, Luca ed Elena tornarono sulla terraferma, cambiati per sempre. Il *Bayesian* era andato, ma in loro era rimasta una nuova forza, nata dalla lotta contro le avversità e dall'essere sopravvissuti all'indifferenza del mare.