martedì 20 agosto 2024

L’ altruismo di zia Matilde












Al secolo scorso, in un paese della Calabria, precisamente Siderno viveva una famiglia numerosa, c’era nonna Alessandra, suo marito e sei  figli.

La signora Luigia Maria era la loro quarta figlia, in età adulta sposò Francesco, anch’esso nato in una famiglia numerosa, era sesto di sette fratelli, dalla loro unione nacque Lia che racconta quello che avvenne all’epoca dei fatti, quando c’era la mentalità del figlio maschio 


Nonostante i nonni non ci sono più Lia continua a sentirli spiritualmente vicini.


Mio nonno, ha generato 6 figli, tutte femmine una per ogni anno,  l’ambito figlio maschio, non è mai arrivato .


Purtroppo lui è morto ancora giovane quando aveva poco più di cinquant’anni e la più piccola delle figlie solo 6 mesi di vita;  la nonna, rimasta vedova all’età di trentatré anni, ha vissuto la 2ª guerra mondiale.


Insieme alle figlie ha attraversato momenti difficili tanto da farsi carico di tutte le responsabilità, anche decisioni importanti come quella di recarsi in un’altra regione e precisamente in Basilicata a Satriano provincia di Potenza pur di trovare serenità per se stessa e le sue amate figlie 


In quel periodo, hanno vissuto di espedienti, lavorando per altre famiglie, come lavare i panni o semplicemente rammendarli, questo fino a quando la guerra ebbe fine.


Tornate a Siderno, mia madre e le sue sorelle, continuano a svolgere il lavoro che sino ad allora le aveva procurato da vivere, zia Matilde, tredicenne trovò impiego invece in una lavanderia fino all’età del pensionamento, la famiglia tornò alla normalità e si ricompose insieme ai genitori di mia nonna.


Il mio bisnonno Nicola, persona molto dura e arida nel carattere, invece di apportare sostegno morale ed economico a sua figlia e le nipotine, suggerì di vendere mia zia Matilde considerata la bambina meno bella rispetto alle altre sorelle perché gracile.


Nonna Alessandra, sostenuta dalle figlie maggiori ed essendo una donna molto forte nel carattere, desistette da fare quel gesto perché le amava tutte  indistintamente 


 Con tanti sacrifici, nonna, riuscì a sposare tutte le sue figlie tranne zia Matilde che per scelta e amore verso sua madre e sua sorella più piccola 

volle restare nubile, ma anche per dedizione a tutta la famiglia che nel frattempo si era allargata facendola diventare zia 


Sua nipote Lia parla di zia  Matilde con totale ammirazione la definisce così:  “lei era la nostra casa”


È stata il perno su cui contare nei momenti in cui si richiedeva la sua presenza, lei, correva senza esitare, addirittura, ha assunto anche il ruolo di mamma per ciascuno di noi nipoti, in quella casa dove  è  nata accudendo la mamma ormai anziana 


Zia Matilde è riuscita a superare il trauma di tutte quelle vicissitudini subite da bambina, in particolare da suo nonno.

Grazie al suo carattere determinato è stata capace di dare amore a tutti noi, ci ha lasciati all’età di ottant’anni il suo ricordo resta ancora vivo, soprattutto il suo altruismo nel dare amore in modo incondizionato 

1 commento:

  1. È bello in famiglia dispensare amore incondizionato!😘

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