
C'erano lacrime, certo, ma c'era anche qualcos'altro, un dolore agrodolce che si è depositato in profondità nelle mie ossa.
Da allora, fingo di vivere.
Che ne sanno gli altri del dolore?
Che ne sanno della solitudine, quando persino restare con te stessa ti fa orrore?
Imparai a sorridere, persino con gli occhi, in una maschera atroce, era il dolore dell'accettazione, del lasciar andare, del capire che amare non significa sempre aggrapparsi, soprattutto se la persona che ami sta soffrendo per restare.
Forse quella è stata la parte più difficile, amarti abbastanza da vederti volare, anche se significava vederti scomparire all'orizzonte.
Ero fiduciosa che saresti stato bene, anche se io non ero così perché il percorso che stavi prendendo ti avrebbe portato lontano da me.
Il mio amore è stato così profondo tanto da lasciarti andare, poiché la tua felicità era altrove, ho sostenuto la tua scelta, anche se mi mancava il futuro che avevamo sognato.
Sò di aver fatto la scelta giusta, spingerti a restare quando il tuo cuore non mi apparteneva, non sarebbe stato amore, vero?
Eppure, ti confesso non è stata una decisione facile la mia, ho lasciato decidere al cuore, ero ancora convinta che il nostro amore sarebbe stato abbastanza forte.
Che stupida!
Mi aggrappavo alla speranza ignorando di quanto essa può essere un'ingannatrice, crudele, mi ha tenuta aggrappata, in attesa di un segno, un qualsiasi cosa per dire che non era finita.
Ora, il silenzio è assordante, mi racconta la verità, quella che prima mi rifiutavo di ascoltare: non ci siamo più, e l’attimo subito dopo che te ne sei andato è stato come un morire dentro.
Ti amo così tanto che ti permetto di vivere la tua vita, anche senza di me.
La verità brucia.
Lasciarti andare non significava solo lasciare che tu fossi felice, ma anche lasciar andare il "noi" che avrebbe potuto essere.
Questo è un dolore agrodolce: un amore che non doveva essere, un futuro rubato dal destino o forse, dal semplice fatto che a volte l'amore, anche quello più profondo, significa solo accettare che il proprio amore non sarà mai abbastanza.
In verità, l'amore non riguarda l'aggrapparsi a qualcosa, ma la libertà.
Nel liberarti, ho trovato una gabbia tutta mia, una prigione di ricordi, speranze e "se".
Ogni alba, mi sveglio in un mondo in cui manca un pezzo della mia anima, uno spazio vuoto che ha la tua forma.
Eppure, nel silenzio di queste notti solitarie, trovo pace nella consapevolezza che... ti ho amato abbastanza profondamente da lasciarti andare.
Alla fine, l'amore diventa un campo di battaglia tra altruismo ed egoismo, tra trattenere e lasciar andare.
A volte, la cosa più coraggiosa da fare è cedere all'inevitabile, anche se significa attraversare una vita di desiderio.
Sappi solo che una parte di te continuerà a stare con me, proprio come una parte di me, sono certa, volerà sempre con te.
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