
L'esperienza è la migliore maestra dicono, ma nessuno mi aveva detto quanto dolore mi ci è voluto per diventare così tranquilla.
So che non meritavo questa condanna, ma dovevo farlo per sopravvivere, non avevo altra scelta che farcela.
Forse è per questo che sono così indipendente, ero così abituata a fare le cose solo da sola perché non volevo dipendere dagli altri.
Tenevo il giudizio degli altri, il giorno in cui mi avrebbero pugnalata alle spalle, non volevo più essere ferita, quindi ho mantenuto la calma fino alla fine.
Non mi aspettavo nulla da loro, e invece di incolparli, mi incolpo ancora oggi per il motivo per cui non ho ricevuto alcuna considerazione che desideravo almeno nei miei sogni.
Molte persone si stupiscono di come faccio a rimanere pacata in situazioni in cui sono svantaggiata.
La verità è che voglio che nessuno veda quanto mi senta distrutta e impotente.
Devo agire con forza per sopravvivere e proteggermi, così nessuno potrà farmi del male.
Dentro di me c'è un'anima pura e dolcissima che vuole solo essere amata e capita, desiderio che ancora arde.
Ripensandoci, non possiamo scegliere o fare le cose come vogliamo vadano o siano.
Alla fine, non tutte le mie battaglie valgono la pena di essere combattute, per la mia tranquillità, devo accettare la vita per quello che è.
Nessun commento:
Posta un commento