lunedì 8 gennaio 2024

Femminicidi


Colpa della società patriarcale?

La gente è superficiale e fa attenzione in particolar modo sugli aspetti negativi di ogni questione.

La società patriarcale ha funzionato per millenni! Non è stata inventata dall’uomo maschilista! Essa proviene da un giusto riconoscimento della donna in quanto fisicamente più debole e soprattutto mamma.

L’uomo antico la preservava dai pericoli e l’adorava come la parte migliore del suo vivere.

Purtroppo, la civiltà ha snaturato questa concetto. 

Ha affidato alla donna un ruolo di “secondo” piano, la cosa peggiore è stata architettata dalla religione, facendola apparire come adescatrice di sesso e addirittura facendone un comandamento “non desiderare la donna d’altri”!

Quando si proclama proibito qualcosa… è nell’istinto umano tentare la trasgressione.

L’essere umano è complesso, che  sia uomo o donna, l’essere umano è soggetto agli stessi impulsi che madre natura ha fornito. 

Ovviamente la biologia è diversa, ma se non esiste alcun substrato di umanità formatosi con l’amore, è facile che si sconfini nelle tragedie moderne.

I femminicidi sono fenomeni “moderni” che vengono sbrigativamente spiegati come cattiverie site nell’anima dell’uomo … dimenticando che quell’uomo è nato da una donna … la più importante di tutte: sua madre.

La vera causa delle brutalità sulle donne va ricercata nello stile di vita che viene propagandato per il quale si spiega che per essere uomini bisogna avere certe qualità ! 

Tutti dicono che bisogna avere “le palle” … che effetto farebbe se invece si dicesse che bisogna “avere le ovaie”?

Una risata!

Basta questo esempio per riassumere il mio pensiero.

Guardate la tv e scoprirete che non c’è nessuna pubblicità di successo se non c’è una donna che richiama sesso…. 

non c’è nessun film di successo dove non ci sono donne super truccate ammiccanti sesso!

In una società così, l’uomo è costretto a fare il super-eroe … specialmente con i suoi attributi!

I deboli non ci resistono e vogliono essere, nel loro piccolo, governatori delle loro donne perdendo spesso il senso delle misure.

Ps Gli antichi Greci vietavano il sesso prima dei 30 anni…perché dovevano essere prima guerrieri e poi compagni o mariti 

domenica 7 gennaio 2024

Un Credente Opportunista


Un uomo non credeva in Dio un giorno mentre attraversava con la sua macchina un zona boschiva, sente un bisogno impellente di urinare.

Ferma la macchina in un viottolo appena fuori dalla strada principale e si apparta dietro un grosso cespuglio per liberarsi di quella fastidiosa necessità.

Mentre completava il suo servizio, sentì muovere delle piante nelle sue vicinanze.

Apparve un lupo evidentemente era affamato, poiché dava la chiara impressione di tendere l’agguato alla preda che gli era di fronte.

L’uomo, terrorizzato, non sapendo cosa fare, rivolse lo sguardo al cielo e disse: “Buon Dio, Aiutami!”

Il Signore, tuonò:”Ma non dicevi a tutti di non credere in me?”

L’uomo rispose:”É vero! Ho cambiato idea, ma prima non credevo neanche di trovarmi faccia a faccia con un lupo!”

Il Signore rispose:”Ormai Non posso più salvarti! Però posso esaudire un tuo desiderio.”

L’uomo ci pensò e chiese: 

“Signore, fa in modo che anche il lupo creda in te!”

Dio intuì il trucco e rispose:”Va bene!  Sia come tu vuoi!”

Dopo questa benedizione, il lupo, prima di avventarsi sull’uomo, disse:

“Grazie mio Signore per il cibo che mi hai dato.”

sabato 6 gennaio 2024

Il Segreto del Saggio

Carlo era infuriato. Aveva sacrificato tempo e moneta per istruire un suo collaboratore e poi lo aveva abbandonato improvvisamente lasciandolo nei guai con la clientela.

Raccontava ad un suo amico Sergio tutta la vicenda e riversava nelle parole tutta la rabbia che aveva in corpo.

“Non riesco a capire certa gente! Fai del bene e poi ti tradiscono!”

Sergio cercò di calmarlo:

“Carlo, credo che sia inutile ora la tua rabbia. Non puoi entrare nella mente degli altri.”

“A volte, penso che sarebbe meglio essere cattivi e non guardare in faccia a nessuno!” Sentenziò Carlo.

“Ti sbagli, amico mio! Voglio farti notare che quel tuo collaboratore è stato più forte di te!” disse Segio.

“In che senso?”

“É stato capace di entrare nella tua psicologia provocando in te rabbia.

Inoltre, ti ha spinto a credere che essere cattivi sia un vantaggio.” spiegò Sergio.

“Veramente pensi che ne sia valsa la pena fargli del bene dopo il suo ben servito?” domandò stupito Carlo.

“Ecco dove sbagli! Quando fai del bene, sappi che questo non è finalizzato all’altro. Non è una ipoteca sul suo buon comportamento nei tuoi confronti.

Fare del bene agli altri è prima di tutto il modo per sentirsi meglio dentro la propria anima; si acquisisce una forza invisibile che costringe l’altro a rispondere con gli stessi modi tuoi.”

Carlo restò scettico, dicendo:

“Sergio, molte persone sono dure dentro e se vedono l’uomo buono, lo prendono pure in giro!”

“Può essere vero ciò che dici. Resta però una certezza: Ti risparmi la rabbia e la tua vita é serena. I tuoi modi ti guidano verso gente che ha i tuoi stessi valori e allontana gli arroganti e irrispettosi. 

Ricorda che quando si vuole far battaglia é necessario che di fronte ci sia un guerriero e non un pacifista.” Sergio sorrise.

“Sarà difficile convincermi.” sancì Carlo.

“Non voglio convincerti … voglio farti riflettere sul fatto che fare del bene produce benessere …. e per assurdo, diventa una specie di egoismo per la gioia del proprio essere.”

“Questo è uno strano modo di intendere il bene!” rispose Carlo!

In ultimo Sergio disse:

“Questo concetto sono in pochi a capirlo ed è il segreto del saggio!”

venerdì 5 gennaio 2024

Una Tagedia Annunciata

Le vacanze Natalizie sono alle porte, in tutta Napoli si respira aria di festa, ci sono addobbi ai negozi, luci, i negozianti vendono i presepi e prodotti tipici, la famiglia Caruso è  pronta per raggiungere i parenti al Nord. 

È da tempo che non si vedono con gli zii e fratelli e decidono di prendere il treno per raggiungerli, Daniele il capofamiglia compra i biglietti Napoli-Milano.

La  mattina della partenza, tutti sono in trambusto non vedono l’ora di partire per raggiungere i parenti e trascorrere con loro momenti gioviali in loro compagnia.


Daniele, il padre, fa l’operaio, Laura, la madre, è un’insegnante. Hanno tre figli, Andrea, Edoardo e Cristina, rispettivamente di 9, 7 e 4 anni. Sono tutti nella carrozza n 9 in seconda classe.


Il treno è pieno di meridionali che vanno a trovare i partenti al Nord. I bambini  giocano, sono eccitati all’idea di trascorrere le festività fuori casa e in un’altra città.


Cristina si è portata dietro una delle sue bambole preferite, i fratelli si bisticciano fra loro, mentre i genitori chiacchierano su come organizzarsi con i regali da distribuire ai loro parenti.


 Sono contenti e spensierati e non si accorgono, che sulla griglia tra gli scompartimenti, insieme ai loro bagagli, ci sono anche due strane borse nere contenenti tritolo.


Quando il convoglio transita in una delle gallerie,  un'esplosione sconvolge la loro carrozza.

Sono le 20  quando lo scoppio lacera la vettura dilaniando i passeggeri. 


Muoiono molte persone e con loro l’intera famiglia, la bambola di Cristina spiccherà tra le lamiere quando arrivano i soccorsi sul posto.


Le indagini parleranno di una strage annunciata da mafiosi e camorristi. I  tanti  processi si concluderanno con la sola condanna del fabbricante dell’ordigno. 


Intanto ai  familiari che hanno perso i propri cari, non sarà riconosciuto alcun risarcimento anzi, saranno costretti a pagare le spese processuali e non riceveranno alcun risarcimento per il danno subito.