
È una domanda così semplice, ma spesso non la sentiamo abbastanza.
Nelle nostre vite frenetiche, piene di responsabilità, sfide e infinite distrazioni, possiamo dimenticare di controllare gli altri e, cosa ancora più importante, noi stessi.
Voglio cogliere questo momento per farti questa domanda, sinceramente.
Stai davvero bene?
A volte la vita può sembrare opprimente, tutti noi portiamo dentro di noi cose che nessun altro può vedere: paure, preoccupazioni e fardelli che nascondiamo sotto sorrisi e saluti casuali.
Forse hai continuato a insistere, dicendoti "Sto bene", quando in fondo sapevi che qualcosa non andava, va bene ammettere che non stai sempre bene. In effetti, è coraggioso.
So che è difficile parlare di ciò che ti preoccupa, a volte, temiamo che gli altri non capiscano o non vogliamo essere un peso.
Ma meriti di sentirti ascoltato, supportato e accudito, di prenderti una pausa dal peso sulle tue spalle. Anche se il mondo sembra caotico o il futuro incerto, non sei solo in questo.
Va bene sentirsi stanchi, sentirsi persi o addirittura non provare nulla.
Le emozioni possono essere confuse e la vita non sempre ha senso, ma la guarigione inizia quando ci permettiamo di essere onesti con come ci sentiamo.
Non si tratta sempre di sistemare tutto subito, a volte, si tratta di prendere fiato, trovare un piccolo momento di pace ed essere gentili con se stessi.
Se nessuno te l'ha detto oggi, lascia che sia io: tu conti, i tuoi sentimenti contano, va bene riposare quando sei stanco e chiedere aiuto quando hai bisogno, il più delle volte la guarigione deriva dal semplice atto di permetterti di fermarti e riflettere.
Non devi affrontare tutto da solo, ci sono persone a cui importa e ci sono giorni migliori davanti a te, anche se in questo momento non sembra così.
Quindi, chiedo di nuovo: stai bene?
Se la risposta è "no", va bene, prenditi un momento per te stesso, e se mai avessi bisogno di parlare o di cercare conforto, sappi che qualcuno, da qualche parte, è pronto ad ascoltarti.


