
Immaginiamo di trasferirci idealmente nel 28 aprile 2224, ci ritroveremo tra perfetti sconosciuti, non esisterebbero neanche i nostri figli e nipoti, forse qualche nome conosciuto potremmo leggerlo al cimitero su qualche lapide erosa dal tempo.
Nelle nostre case vivrebbero estranei.
Probabilmente i nostri discendenti l’avrebbero venduta oppure demolita per costruire una nuova.
Nessuno più saprebbe di noi, diventeremmo nullità del passato.
Esattamente come noi pensiamo oggi di chi ha vissuto ai tempi dell’impero romano.
Le loro strade, le loro case, i loro oggetti sono diventati cimeli storici…materiale da museo, anche i nomi non dicono niente.
Nulla ci racconta dei loro sacrifici fatti per preparare il mondo che godiamo oggi.
Invece, siamo occupati del nulla, governati dall’avidità e dalla mania di potenza, sprecando momenti irripetibili.
Viviamo questa vita e feriamo le persone come se dovessimo viverla in ma presto si fermerà tutto e scompariremo.
Droga: tu la consumi, lei ti consuma
RispondiEliminaPer fortuna non siamo persone che vivono solo per accumulare ricchezze.Per noi vale ben altro!💪🌺
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