giovedì 19 ottobre 2023

Due vecchi Amici


Chiara era una bambina dal carattere ribelle, aveva la passione per le macchinine spesso si divertiva a giocare con i suoi due fratelli più piccoli le smontava e rimontava per studiarne il meccanismo.

Non riuscì mai a capire come mai non si alzassero in volo.


Diventata adulta di laureò in matematica, in lei le era rimasto il cruccio di quelle macchine che da piccola avrebbe voluto far volare.


Da qualche anno, insegna nel liceo scientifico di Roma.

Un giorno in un un colloquio con i genitori, riconobbe un suo amico d'infanzia, Mario con il quale sin da piccoli avevano condiviso la stessa passione per le macchine.

Mario era il padre di uno dei suoi alunni. Nel momento in cui si approcciò per parlare con una delle insegnanti, ri rivolse alla docente sorridendo.

 

-"Buongiorno professoressa!" Mario pensò di fare uno scherzo alla sua amica d'infanzia sperando che Maria non lo riconoscesse.


-"Buongiorno, Mario" - la professoressa riconobbe subito il suo vecchio compagno - "che piacere rivederti. Quando ho saputo chi fosse il padre di Chiara, sono stata felice del caso." Mario restò deluso per lo scherzo non riuscito,


-"Cara Maria, come stai,  sono contento anch'io di ritrovare te come insegnate di mia figlia." - poi aggiunse "Lo sai che svolgo attività nell’ambito scolastico?"


-"Davvero!" Rispose Maria stupefatta.


-"Si" - rispose Mario -"Insegno discipline tecniche alle superiori quì in città.


-"Mi fa veramente piacere. Sei ancora appassionato di meccanica?" Domadò Maria.

 

-"Sicuro! Purtroppo, la fantasia di allora ha ceduto il passo alla razionalità di oggi. Mi basta essere un buon insegnante e coltivare la belle menti dei ragazzi piuttosto che far volare macchinine." Entrambi risero.

 

-"È vero! L'amore per gli adolescenti è senza prezzo."


I due insegnanti si abbracciarono in onore alla vecchia amicizia e tornarono seri a parlare dell'andamento didattico di Chiara.


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