domenica 29 ottobre 2023

Il Potere Magico dell’Amore

 Durante uno di quei viaggi che si intraprendono per riguadagnare l’equilibrio interiore, Angela visitò un eremo. 

Lì viveva in solitudine, a contatto con la natura, un vecchio saggio. 
La donna, impressionata dal tipo di vita che il saggio conduceva, volle porgli qualche domanda.

-“Mi scusi signore, ma non è triste vivere in solitudine?”

L’uomo intuì l’ansia e la paura della donna nei confronti della solitudine, cercò di confortarla.-“Mia cara signorina, la solitudine che teme lei non è quella che vede per me.”

-“Resta, comunque una solitudine! Non poter scambiare parole, ne’ poter contare su qualcuno che ti stia vicino deve essere veramente triste.” replicò la donna.

L’uomo sorrise e tentò di spiegare il suo stato.-“Vede, signorina, ogni persona si manifesta per il proprio malessere.

La mia solitudine non è una separazione dal mondo … è esattamente il contrario! 

Io sono in comunione con la natura e il mio spirito si mantiene nella pace dell’essere.

Dentro di me ho tantissimi amici … tutti fedeli e sinceri. 

Questi amici mi consentono di parlare con lei in serenità perché da lei non mi aspetto nulla, se non un un sorriso per dar gioia al nostro discorso.

La solitudine che intende lei è sì brutta cosa. Lei si riferisce ad una malattia dell’anima che costringe ad affidarsi ad altri per lenire le proprie sofferenze o mancanze.

Essere soli e saper godere della bellezza del creato è un dono riservato a pochi.

In ogni caso, la solitudine malata cerca la compagnia che quasi mai è all’altezza della situazione.

Inoltre, ogni essere umano <dentro> è veramente solo. Nessuna compagnia fisica può evitare questa condizione.

Soltanto una condizione dell’anima maturata nel clima di amore, di consapevolezza e di conoscenza, esalta lo spirito nella sua essenza e rende insignificante la parola <solitudine>”.

Angela non seppe che dire. Il saggio aveva letto nella sua anima. Si fece coraggio e domandò.

-“Che cosa posso fare per raggiungere l’equilibrio interiore di cui parli?”

La risposta fu laconica:

“Impara ad amare e non avrai bisogno di nessuno. 

Chi non conosce amore ha bisogno di assistenza… quella che tu chiami compagnia.”

Morale: Essere soli è sentirsi soli dentro … poveri dei magici poteri dell’amore.

2 commenti:

  1. Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene.....

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  2. È proprio vero, si è soli quando nel nostro intimo non albergano affetti, amor proprio e verso gli altri. La vita non sempre ci offre un porto sicuro o una spalla su cui poggiare la nostra testa, in caso di bisogno,

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