lunedì 19 febbraio 2024

Temere il fallimento e i pregiudizi


Francesco e Anna erano due giovani fidanzati, sognavano l’amore.

Lei era figlia unica di famiglia umile. il padre era un agricoltore. In casa non mancava nulla.


Anna conduceva una vita regolare circondata dagli affetti più cari.

Il suo carattere era gioviale, agli amici piaceva la sua compagnia.


Francesco era diverso, proveniva da una famiglia numerosa, suo padre era un maestro di scuola del paese, persona stimatissima.

Aveva tutto quello che desiderava, gli bastava domandare che tutto gli era dovuto.


Era l’unico maschio di sei sorelle 

I due giovani erano innamorati da tempo e desideravano coronare il loro sogno d’amore.


Una sera Francesco colse l’occasione per rivelarsi alla sua amata:”Cara un giorno ci sposiamo, formiamo una famiglia, saremo felici.“


Anna restò incredula, non credeva ancora a quello che le stava accadendo, erano anni che aspettava questo momento, finalmente la vita la stava ripagando.


Arrivò il giorno del matrimonio dopo qualche anno... e all'improvviso tutto cominciò a cambiare, senza rendersene conto, l'amore finisce.


Anna oggi è distrutta dal dolore, ha un bambino piccolo e un altro in arrivo è sola, disperata non sa cosa fare.

Nella sua mente affollano pensieri di cosa potrà dire la gente  che mormora, giudica e alla fine condanna:

 ′′ hanno fallito nel loro matrimonio". 


E non è vero…Anna lo sa bene, 

la gente non conosce la Verità, parla per sentito dire…


La gente sostiene che il fallimento, avviene perché non si è stati capaci di tenere unito il legame d’amore ma qualcuno ha preferito giocare ad essere ′′ la famiglia perfetta o ingannare il proprio partner, i figli e se stesso”…


Anna  ama suo marito , è una mamma premurosa che pensa al bene per i suoi figli, decide insieme a Francesco, la soluzione meno dolorosa per tutti, restare insieme era fallire, sarebbero stati solo per convenienza reciproca manipolandosi a vicenda  attraverso i figli. 


Sarebbe stata una vita buia, monotona, non arrivare sereni a casa dopo il lavoro ed elemosinare l'amore di chi non ti ama più. 


Francesco non voleva fingere di amare o rimanere con Anna per paura della solitudine. 


Entrambi sapevano che non dovevano temere il fallimento e vivere con il timore che qualcuno  potesse giudicarli ′′ cosa diranno " ma lottare per essere sereni…nel rispetto e coraggio  di non vivere nel fallimento e preservare ai figli una vita senza conseguenze psicologiche.

2 commenti:

  1. Il fallimento non è l’unica punizione. Vi è anche il successo degli altri.

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  2. La separazione è sempre un fallimento!!

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