
La vita frenetica di tutti i giorni, ci porta a dimenticare spesso qualcosa, un nome, un appuntamento.
Per molti questa condizione, può essere frustrante e preoccupante e non è sempre da considerare un segno di malattia, essa può avvenire a qualunque età.
La memoria di una persona può essere influenzata da diversi fattori, lo stress, la mancanza di sonno, lo stile di vita e l’invecchiamento.
Quando, però, le difficoltà di memoria sopraggiungono con l’età che avanza, viene da chiedersi se queste sono dovute ad una forma normale di crisi quotidiana oppure essere un segnale di una condizione più seria.
In ogni caso, occorre migliorare la memoria attraverso sane abitudini
L’attività fisica regolare ad esempio, migliora la circolazione sanguigna e favorisce la creazione di nuove cellule cerebrali.
Con l’età, è normale sperimentare alcuni cambiamenti nella memoria.
Anche una lieve disidratazione può compromettere la funzione cognitiva.
Alcuni farmaci possono avere effetti collaterali
Un leggero declino della memoria è una parte normale dell’invecchiamento.
Se però, la perdita di memoria è frequente e interferisce con la vita quotidiana, potrebbe essere un segnale di un disturbo della memoria che molti medici la definiscono come Inizio di Demenza senile
La demenza è una categoria di malattie che causano un declino progressivo della memoria e delle funzioni cognitive.
da considerarsi, la forma più comune di demenza è l’alzaimer caratterizzata da perdita di memoria, confusione e cambiamenti di comportamento.
Mantenere il cervello attivo può aiutare a migliorare la memoria, attraverso la lettura e la scrittura.
Ridurre lo stress può migliorare la funzione cognitiva, sono tutte strategie efficaci che l’uomo dovrebbe usare per migliorare e mantenere una buona funzione della memoria.
L’attrazione mentale è molto più forte di quella fisica. Di una mente non ti liberi neanche quando chiudi gli occhi.
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