
Mi occupavo della casa, dei figli, sempre pensando di avere un faro alle mie spalle che mi dava calore e sicurezza.
Non sempre sono riuscita a darti orgoglio … erano troppo poveri i miei mezzi.
Sai, tu eri molto più in alto di me ed era tremendamente difficile stupirti con la mia ingenuità.
Ora che sei andato via, quel faro si è spento e cammino a fatica tra le incertezze della vita.
Gli anni in più mi hanno portato saggezza e guardandomi indietro riconosco i miei errori.
Non riesco però a perdonarmi di non aver combattuto perché ti convincessi a restare con me.
Non sapevo ciò che stavo perdendo, avevo gli occhi chiusi e tu non hai fatto nulla perché li aprissi.
La notte spesso mi sveglio e malinconicamente ripasso la mia mano in quella parte di letto vuoto … quasi per accarezzare un’immagine illusoria di un’antica presenza.
A volte, ti porto nei sogni dove tutto è possibile… anche cancellare il passato e ricevere un tuo sorriso in segno di un amore mai tramontato.
Al mattino mi sveglio presto e vado avanti con il mio lavoro e i miei affanni, sostenuta da una speranza senza credibilità.
Porto con me una borsa sempre piena di desideri fiduciosa di vederli un giorno realizzati.
Affido al vento questa mia lettera … chissà se sussurrando al tuo orecchio il mio nome, non ti faccia scorrere sulla pelle qualche brivido, complice delle mie emozioni.
Attendo il miracolo senza stancarmi … mentre mi perdo nel romanticismo senza limite.
Ciao Amore.
Bellissima e profonda
RispondiEliminaMolto dolce e profonda questa poesia.🌺☘️🌹
RispondiElimina