domenica 10 marzo 2024

Lettera di incompreso amore

Avevo il mio giardino e tu il mio giardiniere il motivo per cui il mio giorno aveva un senso.




Forse, non notavi la mia apprensione nel vederti contento di me

Mi occupavo della casa, dei figli, sempre pensando di avere un faro alle mie spalle che mi dava calore e sicurezza.

Non sempre sono riuscita a darti orgoglio … erano troppo poveri i miei mezzi.

Sai, tu eri molto più in alto di me ed era tremendamente difficile stupirti con la mia ingenuità.

Ora che sei andato via, quel faro si è spento e cammino a fatica tra le incertezze della vita.

Gli anni in più mi hanno portato saggezza e guardandomi indietro riconosco i miei errori.

Non riesco però a perdonarmi di non aver combattuto perché ti convincessi a restare con me. 

Non sapevo ciò che stavo perdendo, avevo gli occhi chiusi e tu non hai fatto nulla perché li aprissi.

La notte spesso mi sveglio e malinconicamente ripasso la mia mano in quella parte di letto vuoto … quasi per accarezzare un’immagine illusoria di un’antica presenza.

A volte, ti porto nei sogni dove tutto è possibile… anche cancellare il passato e ricevere un tuo sorriso in segno di un amore mai tramontato.

Al mattino mi sveglio presto e vado avanti con il mio lavoro e i miei affanni, sostenuta da una speranza senza credibilità.

Porto con me una borsa sempre piena di desideri  fiduciosa di vederli  un giorno realizzati.

Affido al vento questa mia lettera … chissà se sussurrando al tuo orecchio il mio nome, non ti faccia scorrere sulla pelle qualche brivido, complice delle mie emozioni.

Attendo il miracolo senza stancarmi … mentre mi perdo nel romanticismo senza limite.

Ciao Amore.

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