
Per anni, Maria discuteva e litigava con la sua mamma, ribadiva spesso che non la sopportava più, si sentiva controllata come se i suoi quarant’anni fossero stati inutilmente vissuti e fosse rimasta la bimba birichina della tenera età.
Sua madre viveva con lei, divideva e condizionava i suoi spazi in casa.
Ormai molto anziana, la donna forte d’un tempo dipendeva da Maria, ma non aveva mai smesso di vederla come la sua bambina bisognosa di lei.
Per lei gli anni non erano passati e il ruolo di madre attenta, ansiosa, lo continuava a interpretare con autorevolezza.
In casa, echeggiavano ammonimenti e consigli con la frequenza delle piogge invernali:
“Maria, hai fatto ciò che ti ho detto?”
“Maria, stai attenta quando esci!”
“Maria, non fare tardi!”
“Maria, anche oggi esci? Dove vai?”
Maria si era stancata. Sebbene fosse una donna libera si sentiva incatenata da un affetto materno che straboccava.
Chissà quante volte aveva pensato a una vita tranquilla accanto ad un uomo che l’amasse teneramente e riconosciuta dai suoi figli come una dolce e amorevole mamma.
La sua realtà era diversa, doveva combattere contro i suoi doveri per ricavare un pò di pace alla sua anima.
Giunse il giorno in cui la sua pressante madre dava i primi segni di avvio verso la destinazione a cui tutti saremo chiamati e improvvisamente, come un’ onda di mare che cancella in un sol colpo tutti i segni lasciati sulla sabbia, l’idea di non avere più la madre seppur autoritaria in casa la spaventò.
Ad un tratto capì che una presenza costante, considerata allora tanto fastidiosa, in quel momento le appariva quasi necessaria, come se fosse stata una naturale figura accompagnatrice nella vita di tutti i giorni.
Si ritrovò a pensare: “Come farò senza di lei? Mi sentirò sola?”. Le scese un sorprendente velo di tristezza.
A volte la vita è strana …ti fa vedere con occhi diversi le stesse situazioni e ti insegna che nulla succede per caso.
Un grande filosofo diceva che il valore delle cose lo scopri quando quelle cose le perdi e poi ne senti la mancanza.
Vivi in modo che la tua presenza non sia notata, ma che la tua assenza sia sentita.
RispondiEliminaApprezziamo una persona proprio quando non è più con noi
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