
La prima luna piena della primavera è detta “Luna del lombrico”.
I contadini raccontano che all’alba i lombrichi escono dal terreno spinti dal torpore della primavera appena iniziata.
La natura si sveglia e inizia il ciclo eterno delle quattro stagioni, si rimette in moto la giostra della vita.
Per l’essere umano, la luna del lombrico è estremamente romantica.
Appare velata come il viso di una bella donna che si nasconde per timidezza agli occhi dell’innamorato.
L’ appannamento della luna, il romantico lo interpreta come soggezione d’amore, eclissi della ragione sul cuore.
Difatti, il sentimento non ha bisogno di spiegazioni … nasce spontaneo sospinto dall’ irrefrenabile pressione d’amore.
Nelle notti della luna del lombrico indugiamo a perdere lo sguardo nel cielo e ricordiamoci di vivere per essere consapevoli della bellezza del creato, ma soprattutto, di avere un’anima che vuole il suo spazio.
Fissando lo sguardo sulla luna, un brivido vi correrà sulla schiena, scorreranno nella mente, tutti quei ricordi che vi hanno visto maturare e vi hanno consentito di esprimere la vostra unicità nel creato.
La Luna di primavera è legata all'abbondanza, alla rinascita e, ovviamente, alla fertilità.
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