venerdì 19 gennaio 2024

Furto della gioventù


Dai, cara, studia!” incoraggiava la mamma.

“Stiamo facendo sacrifici per te!”

Intanto buona parte della gioventù andava via. 

Giorni, mesi consumati sui libri … le notti insonni, l’ansia per le interrogazioni.

Poi, a lavoro … l’umiliazione dei guadagni poveri!

E poi: “Quando ti sposi?

I primi guadagni,  il matrimonio, i figli … e ancora sacrifici!

Ma perché non sono nata ricca?

I miei genitori mi inculcavano pensieri:”Devi pensare al tuo futuro!”

Infatti, l’ho pensato molto! Ma anche tanto poiché ho dimenticato di essere stata piccola.

Certo, ho con me molto! molti valori, molte idee che si vendicano reclamando il mio tempo perso. E se le uso per scrivere … rischio anche di irritare!

No, cara mamma, non voglio rinnegare le tue premure e neanche inneggiare all’ignoranza. 

Sto guardando nel mio passato e mi rendo conto quanto mi è costato saper leggere e scrivere.

Anche se fossi diventa ricchissima  … nessuno mi avrebbe ridato indietro il mio tempo migliore…. quel tempo senza pensieri e pieno di energia e speranze.

Oggi con la testa pesante e con i piedi lenti, qualcuno mi vede fortunata, qualcun altro  saggia, ma senz’altro vecchia!

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