Il bambino si era vestito per uscire e chiese al padre di accompagnarlo:
"Papà, mi accompagni?"
Suo padre, rispose: "Dove vuoi andare con questo tempaccio? "
"Papà, la nonna del mio amico è sola in casa … i suoi parenti sono fuori paese. Con questo brutto tempo potrebbe aver bisogno di compagnia.”
Il Papà rispose: "Figliolo, fuori fa molto freddo e pioviggina. "
Il bambino guardò sorpreso suo padre e disse: "Ma papà, se tu fossi da solo non ti sentiresti male?"
Il Papà replicò : "Figliolo, non esco con questo tempo."
Con disperazione, il bambino disse: "Papà, posso andare da solo? Per favore! "
Suo padre aspettó un momento e poi disse: "Figliolo, puoi andare, ma non far tardi! "
"Grazie, papà! "
Con l’approvazione del padre, il figlio uscì sotto la pioggia.
Il ragazzo si avviò verso la casa della nonnina. Giunto davanti alla porta, suonò il campanello più e più volte. Aspettò, ma nessuno rispondeva.
Alla fine, il ragazzo stava per andarsene... ma qualcosa lo fermò, tornò verso la porta e ricominciò a suonare il campanello e a battere fortemente sulla porta finanche con le nocche delle dita! ..continuava ad aspettare… e Finalmente, la porta si aprì delicatamente.
Ne uscì la nonna con uno sguardo molto triste che gli chiese gentilmente:
"Cosa posso fare per te, figliolo? "
Con gli occhi radiosi e un sorriso smagliante, il bambino disse: "Nonna, sono venuto da te per sapere se hai bisogno di qualcosa … magari, un pò di compagnia.”
L’anziana rispose: “Sei gentile tesoro, ma stavo proprio andando a letto. Ti ringrazio del pensiero.”
“Nonna, voglio dirti che Dio ti ama più di me.”
Ella rispose: "Grazie figliolo, Dio ti benedica! "
La domenica mattina seguente , il sacerdote della comunità era sul pulpito e aveva appena iniziato la funzione e rivolgendosi ai fedeli, chiese:
"Qualcuno ha una testimonianza da fare o qualcosa che vuole condividere? "
Seduta, in uno degli ultimi banchi della chiesa, si alzò una signora molto anziana. Appena cominciò a parlare, dai suoi occhi spuntò uno sguardo radioso e gioioso:
"Nessuno in questa chiesa mi conosce. Non sono mai stata qui, anzi, fino a domenica scorsa non ero cristiana.
Mio marito è morto tempo fa lasciandomi completamente sola in questo mondo. Domenica scorsa è stata una giornata particolarmente fredda e piovosa, faceva così freddo e solitario il mio cuore, che sentivo di essere arrivata alla fine della mia vita e di non voler più vivere.
Avevo preso una sedia e una corda ed ero salita nella soffitta di casa mia. Avevo legato un’estremità della corda alle travi del tetto e all’altra estremità avevo fatto un cappio; Infine ero salita sulla sedia e mi ero messa la corda intorno al collo.
Ero salita sulla sedia, così sola e con il cuore spezzato e stavo per buttarmi giù dalla sedia, quando improvvisamente ho sentito un forte rumore che veniva dalla porta.
Così ho pensato: "Aspetterò un minuto e chiunque sia se ne andrà. "
Ho aspettato e aspettato, ma il bussare alla porta diventava sempre più forte. Era diventato così forte che non potevo più ignorarlo!
Quindi mi sono chiesta, chi poteva essere?
Nessuno veniva mai a bussare alla mia porta o a trovarmi!
Ho quindi liberato in tempo il mio collo dalla corda e sono andata alla porta, mentre il campanello stava ancora suonando e il bussare sulla porta continuava insistentemente.
Quando ho aperto la porta, non potevo credere ai miei occhi : davanti a me c'era il bambino più radioso e angelico che avessi mai visto.
Il suo sorriso, Oh, non riuscirò mai a descriverlo! Le parole che uscivano dalla sua bocca hanno fatto tornare in vita, il mio cuore morto da tanto tempo, quando ha detto con la VOCE DI UN CHERUBINO: "Nonna, voglio solo dirti che Dio ti ama davvero.”
Quando poi è andato via tra il freddo e la pioggia battente, ho chiuso la porta e sono rimasta a pensare. Sono ritornata in soffitta a rimuovere tutto.
Non ne avevo più bisogno. Come vedete. Ora sono una felice, figlia di RE. Sono venuta personalmente a dire grazie a quell’angelo mandato da Dio che è arrivato al momento giusto per salvare la mia vita da un'eternità dannata e l'ha sostituita con una eternità che sarà vissuta alla presenza di Dio. "
Tutti si commossero ascoltando la testimonianza dell’anziana donna.
Il pastore scese dal pulpito verso la panca, dove era seduta la donna e l’abbracciò
"Papà, mi accompagni?"
Suo padre, rispose: "Dove vuoi andare con questo tempaccio? "
"Papà, la nonna del mio amico è sola in casa … i suoi parenti sono fuori paese. Con questo brutto tempo potrebbe aver bisogno di compagnia.”
Il Papà rispose: "Figliolo, fuori fa molto freddo e pioviggina. "
Il bambino guardò sorpreso suo padre e disse: "Ma papà, se tu fossi da solo non ti sentiresti male?"
Il Papà replicò : "Figliolo, non esco con questo tempo."
Con disperazione, il bambino disse: "Papà, posso andare da solo? Per favore! "
Suo padre aspettó un momento e poi disse: "Figliolo, puoi andare, ma non far tardi! "
"Grazie, papà! "
Con l’approvazione del padre, il figlio uscì sotto la pioggia.
Il ragazzo si avviò verso la casa della nonnina. Giunto davanti alla porta, suonò il campanello più e più volte. Aspettò, ma nessuno rispondeva.
Alla fine, il ragazzo stava per andarsene... ma qualcosa lo fermò, tornò verso la porta e ricominciò a suonare il campanello e a battere fortemente sulla porta finanche con le nocche delle dita! ..continuava ad aspettare… e Finalmente, la porta si aprì delicatamente.
Ne uscì la nonna con uno sguardo molto triste che gli chiese gentilmente:
"Cosa posso fare per te, figliolo? "
Con gli occhi radiosi e un sorriso smagliante, il bambino disse: "Nonna, sono venuto da te per sapere se hai bisogno di qualcosa … magari, un pò di compagnia.”
L’anziana rispose: “Sei gentile tesoro, ma stavo proprio andando a letto. Ti ringrazio del pensiero.”
“Nonna, voglio dirti che Dio ti ama più di me.”
Ella rispose: "Grazie figliolo, Dio ti benedica! "
La domenica mattina seguente , il sacerdote della comunità era sul pulpito e aveva appena iniziato la funzione e rivolgendosi ai fedeli, chiese:
"Qualcuno ha una testimonianza da fare o qualcosa che vuole condividere? "
Seduta, in uno degli ultimi banchi della chiesa, si alzò una signora molto anziana. Appena cominciò a parlare, dai suoi occhi spuntò uno sguardo radioso e gioioso:
"Nessuno in questa chiesa mi conosce. Non sono mai stata qui, anzi, fino a domenica scorsa non ero cristiana.
Mio marito è morto tempo fa lasciandomi completamente sola in questo mondo. Domenica scorsa è stata una giornata particolarmente fredda e piovosa, faceva così freddo e solitario il mio cuore, che sentivo di essere arrivata alla fine della mia vita e di non voler più vivere.
Avevo preso una sedia e una corda ed ero salita nella soffitta di casa mia. Avevo legato un’estremità della corda alle travi del tetto e all’altra estremità avevo fatto un cappio; Infine ero salita sulla sedia e mi ero messa la corda intorno al collo.
Ero salita sulla sedia, così sola e con il cuore spezzato e stavo per buttarmi giù dalla sedia, quando improvvisamente ho sentito un forte rumore che veniva dalla porta.
Così ho pensato: "Aspetterò un minuto e chiunque sia se ne andrà. "
Ho aspettato e aspettato, ma il bussare alla porta diventava sempre più forte. Era diventato così forte che non potevo più ignorarlo!
Quindi mi sono chiesta, chi poteva essere?
Nessuno veniva mai a bussare alla mia porta o a trovarmi!
Ho quindi liberato in tempo il mio collo dalla corda e sono andata alla porta, mentre il campanello stava ancora suonando e il bussare sulla porta continuava insistentemente.
Quando ho aperto la porta, non potevo credere ai miei occhi : davanti a me c'era il bambino più radioso e angelico che avessi mai visto.
Il suo sorriso, Oh, non riuscirò mai a descriverlo! Le parole che uscivano dalla sua bocca hanno fatto tornare in vita, il mio cuore morto da tanto tempo, quando ha detto con la VOCE DI UN CHERUBINO: "Nonna, voglio solo dirti che Dio ti ama davvero.”
Quando poi è andato via tra il freddo e la pioggia battente, ho chiuso la porta e sono rimasta a pensare. Sono ritornata in soffitta a rimuovere tutto.
Non ne avevo più bisogno. Come vedete. Ora sono una felice, figlia di RE. Sono venuta personalmente a dire grazie a quell’angelo mandato da Dio che è arrivato al momento giusto per salvare la mia vita da un'eternità dannata e l'ha sostituita con una eternità che sarà vissuta alla presenza di Dio. "
Tutti si commossero ascoltando la testimonianza dell’anziana donna.
Il pastore scese dal pulpito verso la panca, dove era seduta la donna e l’abbracciò
Morale: un conforto al momento giusto può modificare il corso della vita.

Purtroppo oggi non esistono più queste azioni da "libro cuore" e, ne deduco che, tanti femminicidi avvengono perché non c'è più vero amore, esiste il dio denaro, l'opportunismo oppotunidmo
RispondiElimina