Di noi stessi sappiamo tutto e certi aspetti non ci piacciono molto.
Per amarci dobbiamo accettare i nostri difetti ed essere consapevoli che sono anche loro responsabili di come siamo.
Amandoci, entriamo in battaglia con ciò che non vogliamo essere, sarebbe come stringere in un pugno l’acqua avendo la presunzione di trattenerla.
Quindi amare un’ altra persona senza amarsi ci rende maestri nell’arte di raffigurarci diversi da ciò che realmente siamo. Inseguiamo fuori ciò che trascuriamo dentro.
Perciò amare é anche una fuga dai noi stessi, liberandoci da quella responsabilità che ci impone di raggiungere quell’equilibrio interiore irraggiungibile.
Ma alla fine saremo chiamati a fare i conti con noi stessi per comprendere se siamo veramente capaci di amare.

Ci sono momenti in cui vale il principio delle tre a: ascoltarsi, accettarsi, amarsi.
RispondiEliminaSono d'accordo Paola, per amare dobbiamo prima amare noi stessi.
RispondiEliminaPrima di amare il prossimo bisogna amare se stessi con tutti i difetti, e poi quindi amare il prossimo con tutti i suoi difetti. Non siamo tutti uguali e amare non è facile ma con l'aiuto e l'esempio di Gesù si❤️.
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