domenica 7 luglio 2024

Il miracolo










Giorgia era un bambina molto silenziosa e solitaria,diversa dagli altri bambini della sua età, le piaceva meditare e spesso rimaneva in silenzio per molto tempo, come se fosse persa  in qualche pensiero profondo.

“Tesoro perché non giochi con gli altri bambini? Ti annoierai standotene qui da sola.” Sollecitò la  maestra.

Difatti, lei non si annoiava mai. Preferiva non essere disturbata mentre leggeva seduta composta al suo banco, o in un angolo del giardino della scuola mentre gli altri bambini giocavano.

La maestra, preoccupata sollecitò i genitori della ragazza ad un incontro scolastico.

I due genitori, presero atto che la loro figliola si comportava esattamente come a casa.

Giorgia era capace di leggere e meditare per tanto tempo, senza che nulla gli venisse insegnato sin da tenera età.

Sua madre si recava spesso alla libreria sotto casa a comprarle libri, un giorno tra i tanti, acquistò qualcuno di orientamento religioso. 

La famiglia nel periodo estivo, si trasferiva nella casa dei nonni in campagna,lontana dal paese a Giorgia, piaceva quel posto ,era affascinata dalla natura, dal canto degli uccellini, dal meraviglioso ruscello che costeggiava la casa, lo considerava un piccolo paradiso.

Un giorno accadde qualcosa di insolito, la ragazza come era solita fare, era seduta sotto la grande quercia con il suo libro tra le mani in  uno stato confusionale come in estasi 

 La madre che più volte in vano l’aveva chiamata,non vedendola arrivare si allarmò e corse a cercarla.

Inginocchiata vicino a sua figlia trovò una donna con suo figlio che piangeva.

“Che cosa è successo? Perché piangi?” domandò agitata la mamma.

“Giorgia ha guarito mio figlio. 

Ha  compiuto un miracolo. Marco non riusciva a parlare e ora mi chiama mamma !.”

Lo stupore della donna fu così forte, che sconvolta corse in chiesa e raccontò al sacerdote tutto ciò che aveva visto. 

Il sacerdote la tranquillizzò dicendo: “Non temere, la chiesa è cauta su certi argomenti, provvederà a fare le dovute valutazioni, sicuramente la ragazza è un’anima eletta e il buon Dio ascolta le sue preghiere.”

Nel frattempo la mamma di Giorgia riportò sua figlia a casa incredula per ciò che aveva assistito e udito da quella donna.

L’episodio si sparse per tutto il paese e dintorni. La gente veniva a trovare Giorgia ogni giorno e le chiedeva di pregare per i propri cari.

Quella casetta di campagna divenne un santuario. 

In seguito, Giorgia  espresse ai suoi il desiderio di entrare in convento e offrire la sua vita a Dio, i genitori, acconsentirono e l’accompagnarono al più vicino convento del paese dove prese i voti. 

Trascorsero molti anni da quell’episodio, la chiesa riconobbe Giorgia beata; visse in serenità e santità illuminata dal cielo e sostenuta da Dio, suo amato sposo 

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