
Marta è una donna sposata, ha un lavoro che le permette la sua indipendenza economica e una figlia che ha 9 anni ! L’ha allattata al suo seno, i suoi impegni lavorativi e le sue giornate sono state modificate per sua figlia.
È a lei che si dedica per cui lotta ogni giorno, è con lei che passa le vacanze, le giornate d’inverno a leggere, è a Valentina che ha sempre organizzato feste di compleanno e quelle di Natale.
È per sua figlia, che Marta ha preso permessi di lavoro perché aveva la febbre, le preparava un piatto di pasta anche se quando rientrava a casa stanca si accontentava di una cena fugace.
É a Valentina che ha fatto le coccole più dolci che potesse immaginare ed è a lei che ha sempre guardato con un amore immenso, anche se litiga spesso per farle terminare i compiti.
Marta nelle uniche giornate libere da impegni lavorativi, che avrebbe potuto dedicare a se stessa e approfittare per riposare un pò, organizzava uscite in funzione dello svago di sua figlia per invitare qualche amichetta e offrire la merenda, pur di darle ore liete.
È per lei che quando aveva la febbre passava la notte a svegliarsi di continuo anche se faticava a tenere gli occhi aperti.
Se un domani qualcuno le dicesse che quell'amore smisurato che provava non è rivolto a chi ha tenuto nella pancia ma ad un'altra bambina…be' sarebbe certamente motivata a conoscere colei che ha portato nella pancia e per cui ha lottato parecchio.
Purtroppo è stato un errore sanitario dovuto a leggerezza di chi in quel momento, doveva vigilare e assumersi piena responsabilità di quello che è accaduto.
Marta vorrebbe sicuramente conoscere la persona a cui ha dato la vita e che ha desiderato e amato immensamente, ma questo non cambierebbe l'amore che ha verso sua figlia Valentina. Il dolore di perdere quella che è a tutti gli effetti sua figlia sarebbe indescrivibile.
Per cui sicuramente vorrebbe avere dei contatti con sua figlia biologica, ma si troverebbe di fronte una mamma con lo stesso suo problema e la soluzione migliore sarebbe crescere ognuna le figlie "adottive" facendo in modo che si frequentassero regolarmente in casa e crescerle come "gemelle ".
Se tutto quell'amore non fosse per quella vera figlia, significherebbe che esiste un amore doppio! E poi è vero che l'amore per la sua sarebbe stato per 9 mesi, ma per quella che ha cresciuto per 9 anni per cui come si potrebbe rinunciare!
Io sono stata adottata, dunque la madre adottiva che mi ha cresciuta non mi ha tenuta in pancia, il legame madre figlia si crea a prescindere dal legame di sangue.
Certo in questo caso sarebbe veramente una cosa ingiusta, ma negheresti l'amore di tua figlia che hai cresciuto e amato fin'ora? Per chi? Per una bambina che è cresciuta in un'altra famiglia.
Se fosse successo a me e sono mamma, non potrei tornare indietro amo i miei figli di più della mia stessa vita e non li cambierei con nessuno
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