
C'era una volta il giorno di Natale delle famiglie che si riunivano per stare insieme, mentre si era a tavola la televisione era spenta perché ci si parlava e si apprezzava quello che si aveva.
C’era il Natale delle cose dolci, delle arance sul tavolo e la frutta secca da sgranocchiare tra una risata e un'altra.
L’odore dei biscotti fatti in casa, il ragazzo che per strada portava la teglia sul capo piena di taralli da infornare al forno a legna
Il giorno di Natale la mamma, apparecchiava la tavola con il servizio buono e la tovaglia ricamata, con le posate lucidate per la festa, non c’era il cellulare.
Quello non era stato ancora inventato e non era un regalo di Natale.
C’erano gli auguri con baci e abbracci veri detti a voce, le telefonate ai parenti lontani, le strette di mano calorose, non degli sterili messaggi sui social.
C'era una volta il giorno di Natale, un tempo in cui sentivamo il Natale e lo vivevamo, le nonne raccontavano storie ai bambini che restavano incantati ad ascoltare.
Ora abbiamo tanti " amici" e siamo soli, soli con un cellulare in mano, soli tra milioni di altri cuori soli che non sentono più la magia del Natale.
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