
Nulla ferisce più della distanza tra ciò che una persona dice e ciò che fa. Le parole hanno un potere enorme possono accarezzare, rassicurare, costruire ponti tra due cuori. Possono persino illudere, se pronunciate con la giusta dolcezza, ma da sole non bastano. Le parole possono essere dolci, rassicuranti, perfette, ma se non trovano conferma nei gesti, diventano fragili come vetro, pronte a rompersi al primo urto.
In amore questa verità si manifesta con una forza ancora più grande. Dire ci sarò sempre e poi voltarsi dall’altra parte quando serve sostegno, significa allontanarsi non solo dall’amore vero, ma anche dall’onestà verso se stessi e verso l’altro. L’incoerenza mina la fiducia, svuota le promesse, trasforma la speranza in delusione.
Amare significa assumersi la responsabilità delle proprie parole. Perché chi ama davvero non può limitarsi a dichiararlo deve dimostrarlo. Nei gesti quotidiani, nelle attenzioni più semplici, nella fedeltà che resiste al tempo e alle difficoltà. L’amore non vive di frasi ripetute come formule, ma di coerenza quella che rende credibili i sentimenti, quella che trasforma un legame in un rifugio sicuro.
Eppure l’incoerenza è una tentazione sottile. È facile parlare d’amore quando tutto è sereno, più difficile restare quando la vita mette alla prova. È facile promettere fedeltà, più difficile rinunciare a ciò che la mette in pericolo. È facile dire ti sostengo, più difficile esserci davvero quando l’altro vacilla. E proprio lì si misura la verità di un sentimento non nei momenti luminosi, ma in quelli bui.
Chi vive di incoerenza inganna due volte inganna chi ama e inganna se stesso, perché finge di dare ciò che in realtà non vuole o non sa offrire. E col tempo, quella maschera cade, lasciando dietro di sé solo amarezza e vuoto. Chi invece sceglie la coerenza, sceglie la verità. E la verità non promette sempre facilità, ma regala la certezza di un amore autentico, capace di resistere.
In fondo, l’amore vero non ha bisogno di troppi giuramenti. Non ha bisogno di parole ridondanti. Si riconosce nei silenzi condivisi, nelle mani che si cercano, negli sguardi che non si voltano via. Si riconosce nella lealtà, nella presenza costante, nella capacità di restare anche quando sarebbe più comodo andarsene.
Perché le parole volano, ma i gesti restano e se le parole possono illudere per un momento, solo la coerenza costruisce un amore che resiste nel tempo.
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