
Suo padre, pressato da difficoltà economiche e dalle tradizioni culturali, decise di dare Aisha in sposa a un Feng molto più grande di lei, un mercante benestante di 45 anni.
Il matrimonio fu organizzato rapidamente. Aisha , con il volto coperto di paura e confusione, si trovò improvvisamente catapultata in una vita completamente diversa.
La cerimonia fu celebrata in modo frettoloso, senza spazio per i suoi sogni o i suoi desideri da bambina.
Dopo il matrimonio, Aisha dovette lasciare la scuola, i suoi giochi e la sua famiglia. Iniziò a vivere con il marito, un uomo che non aveva mai conosciuto davvero.
La vita con il Feng, era dura e opprimente. Aisha fu costretta a svolgere pesanti lavori domestici e a sottostare alle regole rigide del marito.
La sua infanzia fu rubata dai compiti coniugali e dalla paura quotidiana. Non solo era costretta a lavorare, ma subiva anche abusi fisici e psicologici.
La sua voce era spesso zittita e il suo dolore ignorato.
Un giorno, mentre Aisha era al mercato per comprare alcune provviste, incontrò Hua, una donna che lavorava per un'organizzazione non governativa che si occupava dei diritti delle bambine e delle donne.
Hua, notò subito il dolore e la tristezza negli occhi di Aisha e decise di avvicinarla, dopo aver ascoltato la storia di Aisha, Hua, decise di aiutarla.
L'organizzazione riuscì a ottenere un permesso speciale per separare Aisha da Feng e a portarla in un rifugio sicuro.
Qui, Aisha trovò finalmente un ambiente protetto, lontano dalla violenza e dal controllo del marito. Il rifugio le offrì supporto psicologico e opportunità educative che le erano state negate fino a quel momento.
Con il tempo, Aisha riprese la scuola e iniziò a ricostruire la sua vita. Nonostante le cicatrici emotive e fisiche, trovò la forza di continuare a studiare e a sognare un futuro migliore.
La sua esperienza le diede anche la forza di diventare un'attivista per i diritti delle bambine, aiutando altre giovani a trovare la libertà e l'educazione che le erano state negate.
La storia di Aisha è una testimonianza toccante delle ingiustizie che molte bambine affrontano a causa dei matrimoni precoci.
Essa sottolinea l'importanza di combattere contro questa pratica e di sostenere le bambine che cercano di sfuggire a situazioni di abuso e oppressione.
La resilienza di Aisha, la sua determinazione a cambiare il proprio destino e a diventare una voce per altre bambine sono esempi di speranza e di forza che ispirano un impegno continuo per i diritti delle bambine in tutto il mondo.
Luigi Borzacchiello
RispondiEliminaSi tratta di dinamiche che privano milioni di bambine e ragazze, future donne, del senso del vivere. Milioni di loro perdono il proprio diritto all'indipendenza, costrette a vivere chiuse nella casa natia o, una volta sposate, del marito, occupandosi solo di un lavoro di cura, rinunciando ai propri sogni e ambizioni.