
Dopo una separazione, l’impegno più grande dei genitori dovrebbe essere quello di proteggere l’equilibrio dei figli. Sono loro, infatti, a subire maggiormente le conseguenze delle decisioni e dei conflitti degli adulti.
Purtroppo, non sempre accade. Ci sono padri che, una volta intrapresa una nuova relazione, iniziano a sminuire la madre davanti alla figlia, quasi a voler cancellare la sua presenza o ridimensionarne l’importanza.
Si tratta di atteggiamenti che possono sembrare banali o detti per rabbia, ma che lasciano segni profondi.
Una bambina o un’adolescente che sente il proprio padre ripetere che la madre non è abbastanza brava, che ha commesso errori, che non merita stima, finisce inevitabilmente per confondersi. Da un lato ama e riconosce la madre come punto di riferimento, dall’altro teme di tradire il padre se non si adegua alla sua visione. È una frattura invisibile, che spesso si trasforma in un senso di colpa o in una perdita di fiducia verso se stessa.
Sminuire una madre, infatti, non significa soltanto screditare una persona significa intaccare le radici della figlia.
Una bambina cresce sapendo di provenire da entrambi i genitori; se uno dei due viene denigrato, è come se una parte di lei stessa fosse messa in discussione. Questo può generare insicurezza, rabbia, fragilità emotiva che la accompagneranno anche in età adulta.
Un padre che agisce in questo modo dimentica che la sua responsabilità non è vincere una rivalità con la ex compagna, ma garantire alla figlia un ambiente di rispetto e di equilibrio. La nuova relazione sentimentale non dovrebbe mai diventare il pretesto per cancellare ciò che c’era prima la figura materna non può essere sostituita, perché il legame madre-figlia è unico e insostituibile.
Il compito di un genitore maturo è accompagnare la crescita della figlia insegnandole a onorare entrambi i legami, senza farle vivere l’amore come una competizione. Solo così potrà sentirsi libera di amare sia la madre sia il padre, senza conflitti interiori.
In questo modo comprenderà che le relazioni non devono mai nascere dall’annullamento dell’altro, ma dal rispetto, anche quando la vita prende strade diverse.









