martedì 11 novembre 2025

Il vero piacere secondo Epicuro: la serenità dell’anima



Viviamo in tempi pieni di stress e incertezze. Tra crisi politiche, cambiamenti climatici, difficoltà economiche e lavorative, molte persone fanno fatica a stare bene. In momenti come questi, è naturale tornare ai principi fondamentali e chiederci cosa ci rende davvero felici? Come possiamo vivere in modo sereno?


Negli ultimi anni, molti filosofi e scrittori hanno ripreso i pensieri del mondo antico per rispondere a queste domande. Si parla spesso di Stoicismo, che è tornato di moda, ma c’è un’altra filosofia che merita attenzione l’Epicureismo.


Oggi, quando si parla di Epicuro, molti pensano a un uomo che amava solo i piaceri materiali: buon cibo, vino e divertimento. Ma questa è una visione sbagliata. Epicuro era sì un filosofo del piacere, ma intendeva qualcosa di molto diverso dal piacere superficiale.


Per Epicuro, il vero piacere non è fatto di eccessi, ma di tranquillità. Il suo obiettivo era raggiungere uno stato chiamato atarassia, cioè una pace interiore profonda, libera da dolori fisici e da turbamenti dell’anima.


Questo significa che per l’epicureo il piacere non è una continua ricerca di emozioni forti, ma piuttosto la scomparsa del dolore e dell’ansia. Anche i piaceri della vita come il buon cibo, l’amore o la musica vanno vissuti con equilibrio, perché troppi eccessi finiscono per creare nuovi dispiaceri.


Prendiamo, ad esempio, il lavoro. Le tensioni con i colleghi, la paura di non essere abbastanza, o la corsa continua verso promozioni e soldi sono spesso causa di ansia.

Epicuro direbbe che è meglio vivere il lavoro come un mezzo per vivere, non come lo scopo della vita. Cercare la serenità significa ridurre i desideri inutili e dedicarsi a ciò che davvero conta la salute, la semplicità, la pace interiore e i legami autentici.


Non vuol dire rinunciare alle ambizioni, ma scegliere obiettivi realistici e sani, che non ci trascinino in una competizione continua. In fondo, il lavoro è solo una parte della nostra esistenza, non la misura della nostra felicità.


Epicuro considerava l’amicizia uno dei beni più preziosi. Secondo lui, gli amici sono indispensabili alla felicità, tanto quanto il cibo o l’acqua.

Con gli amici condividiamo la vita, ci sosteniamo nei momenti difficili e ci ricordiamo insieme delle cose belle. Le relazioni sincere e affettuose, infatti, sono ciò che ci permette di vivere in pace, senza paura e senza solitudine.


In definitiva, l’insegnamento di Epicuro è semplice e attuale . Vivi con poco, ama profondamente, cerca la pace dentro di te.

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