
Molte delle nostre reazioni quotidiane, delle paure e perfino dei rapporti che costruiamo da adulti, sono il linguaggio silenzioso delle ferite emotive dell’infanzia. Nonostante il tempo trascorra e la mente razionale ci convinca di aver superato certi dolori, il corpo e il comportamento spesso raccontano un’altra storia.
Le ferite emotive infantili nascono quando, da piccoli, ci siamo sentiti rifiutati, umiliati, abbandonati, traditi o trascurati. Non serve che siano episodi gravi a volte bastano piccole mancanze ripetute, parole dette con rabbia, o il non sentirsi visti per ciò che si era davvero. Da adulti, queste ferite diventano invisibili maschere che indossiamo senza accorgercene.
Chi ha vissuto il rifiuto, ad esempio, tende a isolarsi o a costruire muri affettivi per paura di essere nuovamente respinto. Lo stesso si può dire di chi ha conosciuto l’abbandono che cerca costantemente conferme, teme la solitudine e spesso si aggrappa alle relazioni, anche quando non sono sane.
La ferita del tradimento porta a un eccessivo bisogno di controllo, a non fidarsi pienamente degli altri, a voler prevedere tutto per non soffrire più. Chi invece è stato umiliato tende a sentirsi inadeguato, a vergognarsi di sé, a sminuire i propri successi. Infine, chi ha vissuto la trascuratezza emotiva spesso si prende cura di tutti tranne che di sé, come se il proprio valore dipendesse solo dall’essere utile agli altri.
Riconoscere queste dinamiche non serve a colpevolizzare il passato, ma a comprendere come il bambino ferito che eravamo continua a cercare attenzione, protezione e amore attraverso il nostro modo di vivere.
La guarigione inizia quando smettiamo di nascondere quel bambino e iniziamo ad ascoltarlo. Accettare il dolore, dare un nome alle emozioni e imparare a sentirsi al sicuro nelle proprie fragilità sono i primi passi per costruire un sé adulto più libero, autentico e capace di amare senza paura.
Solo allora le ferite smettono di guidarci nell’ombra e diventano cicatrici che raccontano non più il dolore, ma la forza di chi ha scelto di guarire.
Bello😘
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