
È in quei momenti sospesi che il fastidioso senso di "Sono davvero io?" si insinua come un ospite indesiderato a una festa.
Passiamo innumerevoli ore a curare meticolosamente il nostro marchio personale e il nostro rullino di momenti salienti sui social media, ossessionandoci su ogni istantanea filtrata.
Ma sotto quella facciata costruita con cura si nascondono le deliziose contraddizioni che ci rendono completamente, meravigliosamente umani.
La ricerca di sbucciare quegli strati e abbracciare le nostre stranezze per eccellenza?
Ora, è lì che si dispiega la vera magia.
Ecco la verità nuda e cruda: quella fotocopia granulosa di "Dieci passi per il tuo miglior sé" ha la stessa profondità di una modella Instagram truccata.
Vivere in modo autentico richiede di accartocciare quelle banali banalità e di dar loro fuoco in un falò cerimoniale di cliché.
Invece, preparati a tuffarti in una vera e propria tana del trucco. Un momento, stai lottando con i profondi enigmi esistenziali della vita; quello dopo, stai rivivendo quella volta che hai emesso gas in modo udibile durante un improvviso movimento.
È questo meraviglioso caos, questo intreccio di sacro e deliziosamente sciocco, che forma l'arazzo della tua identità unica.
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