
Teresa una ragazza vivace aveva legato una grande amicizia con Elena.
Solitamente nei weekend, era lasciata sola dai genitori. Il padre era separato dalla madre la quale aveva intrapreso una nuova relazione con un altro uomo per cui spesso lasciava la figlia sola per incontrare il suo uomo.
Un fine settimana per trascorrerlo in compagnia Elena invitó Teresa. Per l’occasione invitò anche suo cugino Fabio.
Le due ragazze, insieme a Fabio, avrebbero trascorso la notte del sabato in modo divertente e spensierato, ma qualcosa frullava nella testa di Teresa: Fabio non le era indifferente.
Aveva preso un vero abbaglio. Era bello, affascinante e aveva la capacità di farla sorridere, anche quando non lo faceva di proposito. Fu il classico colpo di fulmine. comunque, Teresa, tenne per sé questo scatenante sentimento.
Quella sera, dopo che Teresa si ritirò nella sua stanza per dormire, Elena non riusciva a smettere di pensare a Fabio. Era sdraiata lì nel letto a fissare il soffitto, chiedendosi se lui stesse provando la stessa cosa. L'idea di intrufolarsi nella sua stanza si fece strada nella sua mente.
Alla fine, trovò il coraggio. Con il fiato sospeso, scivolò fuori dal letto e si diresse in punta di piedi lungo il corridoio.
La porta della camera di Fabio era leggermente socchiusa e, avvicinandosi, Elena sentì qualcosa che la bloccò subito: era un gemito.
All'inizio, non era del tutto sicura sulla natura di quel vago lamento; Poi, riconobbe le voci: erano quelle di Fabio e Teresa.
Il cuore di Elena sobbalzò. Ci volle un secondo perché si rendesse conto di cosa stessero facendo: lei e nel letto. Non poteva credere a quello che sentiva.
Il suo stomaco si rivoltò fino a farla star male. Era così presa dai sentimenti per lui che l'idea di saperli copulare in quel momento le procurò un senso di vomito. Si allontanò dalla porta, cercando di elaborare quello che aveva appena sentito.
La sua migliore amica, qualcuno di cui si fidava e pensava di conoscere bene, stava facendo qualcosa che le sembrava così inimmaginabile.
E il fatto che stesse accadendo mentre era lì rendeva la cosa ancora peggiore. In quel momento, non era solo ferita. Era arrabbiata e disgustata.
Arrabbiata con lui per averle fatto credere che ci sarebbe stato qualcosa di tenero con lei. Arrabbiata con l’amica per aver saputo cosa lei provava per lui e per aver fatto comunque questa scelta. Ma soprattutto, si sentiva tradita e forse anche stupida per essersi confidata proprio con lei.
Tornò nella stanza degli ospiti, chiuse la porta e restò seduta sul letto in silenzio per cercare di dare un senso a tutto. Il resto della notte Elena la trascorse in totale confusione mentale.
Ogni volta che ci pensava, provava di nuovo quell'ondata di disgusto. Come avevano potuto fare una cosa del genere?
Come aveva potuto guardarla negli occhi e fingere che tutto fosse normale?
La mattina dopo, Elena non riuscì nemmeno ad affrontarli. Inventò una scusa per andar via il più presto possibile. Dopo quella notte, tutto cambiò. I sentimenti per Fabio svanirono completamente. Era come se la cotta che aveva preso fosse stata sostituita da un muro di repulsione.
E la sua amicizia con Teresa?
Quella era più difficile da abbandonare subito, ma sapeva che non poteva più guardarla allo stesso modo. Teresa provò a contattare Elena un paio di volte, chiedendole perché fosse diventata così fredda, distante, ma la verità non venne mai fuori.
Come si fa a tirare fuori quel tipo di argomento?
Per un periodo pensò di aprirsi e chiederle come avesse potuto fare una cosa così orribile, ma la voglia di dimenticare tutto la fece desistere. Alla fine, Elena lentamente prese le distanze dall’amica. Smise di mandarle messaggi e l'amicizia svanì.
Da allora, Elena cambiò il modo in cui vedeva le persone.
Quell’episodio le ricorda che non importa quanto bene pensi di una persona, c'è sempre un lato oscuro che non potresti mai conoscere e, a volte, quel lato è qualcosa che non vorresti mai vedere.
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