martedì 1 luglio 2025

Il legame invisibile tra madre e figlio



Ci sono legami che non si vedono, ma esistono.

Legami che il tempo non scioglie, nemmeno con il silenzio, né con la distanza. Uno di questi è il legame materno, non solo affettivo o emotivo, ma biologico, cellulare, reale.


La scienza lo ha confermato alcune cellule del feto restano nel corpo della madre per anni, talvolta per decenni. Si chiama microchimerismo fetale durante la gravidanza, una piccola quantità di cellule fetali attraversa la placenta e si insinua nei tessuti della madre. 


Si depositano nel cuore, nel fegato, nei polmoni, nel cervello e  lì rimangono, in silenzio, come testimoni silenziosi di un amore nato dall’interno.


Il legame materno, dunque, non è solo memoria o affetto. È fisicità, è presenza.

Anche quando un figlio cresce, se ne va, si allontana oppure quando la madre invecchia, cambia, soffre, quel figlio ogni figlio resta, nel profondo.


Ed è un pensiero che consola, che scalda perché ci dice che l’amore vero lascia tracce che nessuna distanza può cancellare.


Non è poesia è biologia e forse proprio per questo, è ancora più potente.

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