
La mattina, dopo aver fatto colazione, Anna è solita sostare davanti alla finestra, le piace osservare tutto quello che accade nel suo androne di casa, in particolare la sua vicina di casa stendere il bucato.
Anna benché giovane, ha imparato da sua madre il mestiere della casalinga.
Un lavoro duro a cui lei sin da bambina, aveva mostrato dedizione.
Un giorno, rivolgendosi a suo marito, mentre era dietro i vestiti della finestra, notò che la sua vicina non aveva il bucato limpido.
“ Se venissi a vedere il bucato di Daniela, quanto è sporco” e mentre lo diceva il suo sorriso sarcastico incalzava.
Ogni volta che la sua vicina, stendeva il suo bucato, Anna, faceva lo stesso commento.
Suo marito Luca l’ascoltava senza dire nulla.
Mesi dopo, Anna si meravigliò affacciandosi alla finestra di vedere dei panni puliti sullo stendibiancheria di Daniela e lo riferì a Luca.
“Finalmente Daniela, ha imparato a stendere il bucato pulito, chi sa chi glielo ha insegnato!”.
Luca, non le diede il tempo di imprecare che le rispose:”sono stato io cara Anna, mi sono vegliato di buon mattino e ho pulito i vetri delle nostre finestre”.
Anna non si aspettava un rimprovero simile da suo marito, aveva creduto di essere impeccabile fino ad allora, capì che si era sbagliata.
Da quel momento Anna comprese l’errore grave che aveva fatto nei confronti di Daniela sua vicina giudicandola.
Quello che spesso vediamo quando guardiamo gli altri, dipende dal nostro punto di vista.
Non giudichiamo troppo velocemente, specialmente se la visione della vita è offuscata da rabbia, gelosia, negatività o desideri insoddisfatti.
Giudicare una persona non definisce chi è.
Definisce chi siamo.
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