
Per quasi 10 anni, Arianna ha vissuto tra le braccia di chi l’amava, donando senza riserve il suo essere perfetto e sincero. Ogni suo sguardo era una carezza per l’anima, ogni suo sorriso era un piccolo miracolo che illuminava le giornate di chi aveva la fortuna di starle accanto.
Poi un giorno, senza preavviso, senza segni evidenti, è andata via. Non con clamore, non con dolore, ma con la stessa leggerezza con cui era venuta un soffio, un battito d’ali, un ritorno a casa. Il suo corpo ha lasciato questa terra, ma il suo spirito è rimasto ovunque: nei ricordi, degli abbracci mai dimenticati, negli sguardi di chi l’ha conosciuta.
Dicono che gli angeli non restino a lungo tra noi, perché hanno missioni da compiere e tempi diversi dai nostri. Forse Arianna era proprio una di loro. Forse era venuta per insegnare l’amore, la dolcezza, la purezza di un’anima senza ombre.
Chi l’ha amata sente il vuoto della sua assenza, ma prova anche una strana pace. La certezza che lei è felice, che ora è in un posto dove il tempo non ha più importanza, dove la luce non si spegne mai.
E così, anche se il cammino senza di lei sembra difficile, chi le ha voluto bene sa che non è davvero andata via. Perché l’amore vero, non si perde, non svanisce. Resta. Sempre.
Brava Paola! Scrivi benissimo
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