
Carla, ero una bambina vivace e curiosa, con grandi occhi luminosi che sembravano scrutare il mondo in cerca di nuove avventure. Amava le storie, i colori e gli animali e aveva un’energia contagiosa che la spingeva a voler scoprire cose nuove.
Il tempo era volato, e quasi senza accorgersene, Corrado e Valeria si ritrovarono a preparare Carla per il primo giorno di scuola.
Carla era emozionata, e anche se quel primo giorno di scuola la rendeva un po’ nervosa, dentro di sé sapeva che presto si sarebbe sentita a casa in quel nuovo ambiente.
Il suo entusiasmo e la sua voglia di fare amicizia l’avrebbero aiutata a vivere quell’esperienza con gioia e curiosità.
Aveva passato tutta l’estate a fantasticare su quel momento, immaginando come sarebbe stata la sua classe i sui nuovi compagni e le insegnanti.
La sera prima aveva scelto con cura lo zainetto e i quaderni, e ora con le mani strette a quelle di mamma e papà, si avviava verso il grande edificio colorato che sarebbe diventato il suo mondo nei prossimi anni.
Davanti al cancello, c’erano tanti bambini come lei: alcuni sorridenti impazienti, altri timidi, che si aggrappavano nei loro genitori. Carla si fece coraggio e, quando l’insegnante, chiamò il suo nome, salutò mamma e papà con un sorriso incerto e si avviò verso la classe. Il primo giorno di scuola era iniziato.
Entrata in classe, Carla si guardò intorno con occhi curiosi. Le pareti erano piene di disegni colorati e cartelloni con lettere e numeri. I banchi erano disposti in file ordinate, e ogni bambino aveva già preso posto.
Carla si sedette accanto a una bambina dai capelli biondi che la guardo con interesse. “Ciao, io sono Ludovica! disse con entusiasmo.“ io sono Carla! Rispose lei, sentendosi subito un po’ più a suo agio.
La mattinata trascorse tra giochi, canzoni e racconti. Le insegnanti chiesero ai bambini di disegnare liberamente. Carla prese un foglio e disegnò la sua famiglia: lei, mamma e papà al parco con il loro cagnolino.
Quando consegnò il suo lavoro, le insegnanti sorrisero “che bel lavoro, Carla! Lo verbalizziamo?“
Con un po’ di timidezza, Carla parlò del suo cagnolino e delle passeggiate che fanno insieme. Gli altri bambini ascoltavano con attenzione, e qualcuno raccontò a sua volta delle proprie esperienze.
Quando suonò la campanella dell’intervallo, Carla si sentì già più felice. Uscì in cortile con Ludovica, e presto si unirono ai loro altri compagni.giocarono insieme a rincorrersi ridendo spensierati.
Al termine della giornata, quando vide mamma e papà ad aspettarla fuori, Carla corse loro incontro con un grande sorriso:“è stato bellissimo! Non vedo l’ora di tornare domani!”
Corrado e Valeria si scambiarono uno sguardo complice, felici di vedere la loro bambina così serena. Il primo giorno di scuola era stato un successo, e una nuova avventura era appena cominciata.
Nessun commento:
Posta un commento