
C’è un momento, nella vita, in cui smetti di lottare con tutte le tue forze per cambiare ciò che non dipende da te. Un momento in cui ti accorgi che hai dato, provato, sperato, insistito… e poi qualcosa dentro si spegne, ma non in modo drammatico o doloroso.
È una pace strana, all’inizio, ti sembra quasi sbagliata, perché ci hanno insegnato che “fregarsene” è un atto egoistico, un segno di freddezza o disinteresse.
Questa pace nasce dopo un percorso, non è rassegnazione, non è fuga. È il risultato di aver toccato il fondo di certe emozioni, di averle attraversate tutte la rabbia, la delusione, la tristezza fino a non averne più.
È il momento in cui capisci che non hai più bisogno di spiegare, giustificare, dimostrare. Semplicemente non ti interessa più, non perché tu non senta, ma perché hai scelto di non lasciare che ciò che è fuori da te continui a turbarti.
È una forma di amore verso se stessi. È la capacità di restare, ma solo dove si è voluti.
Di dare, ma solo dove si è rispettati.
Di ascoltare, ma senza lasciarsi invadere.
Non si tratta di diventare indifferenti alla vita, ma di diventare selettivi capire cosa vale il nostro tempo, la nostra energia, le nostre emozioni. E tutto il resto, semplicemente, può scorrere via.
Quando arrivi a quel punto, il silenzio degli altri non ti pesa più.
L’assenza non fa più male.
Le parole non dette non ti bruciano.
I giudizi non ti toccano.
C’è una leggerezza che prima sembrava impossibile, e ora è lì, reale, impagabile.
La pace di quando non te ne frega più niente è uno dei traguardi più preziosi della maturità emotiva.
Non è durezza, ma protezione.
Non è distanza, ma confine.
È un equilibrio ritrovato, un respiro profondo che ti permette di vivere senza il peso di ciò che non puoi cambiare.
Questa pace non la trovi in un gesto eclatante, ma in piccoli atti quotidiani nel lasciar andare un messaggio non risposto, nel non rincorrere chi si allontana, nel non spiegarti dove non serve. E proprio lì, in quella leggerezza, capisci che hai smesso di sopravvivere e hai iniziato davvero a vivere.
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