
In questi istanti, la tentazione di arrendersi o ribellarsi al proprio destino può essere fortissima, ma esiste un’altra via, più sottile e potente, che trasforma il dolore in crescita e il caos in consapevolezza.
Margherita mi ha insegnato una lezione fondamentale che continua a risuonare dentro di me, l’amore per il proprio destino.
Non si tratta solo di sopportare gli eventi della vita, ma di accoglierli con il cuore aperto, anche quando fanno male, anche quando sembrano distruggere ogni speranza.
A un certo punto del suo percorso, lei ha espresso un pensiero radicale qualunque cosa accada, anche se sembra ingiusto o insopportabile, è ciò di cui ho bisogno in questo momento.
Non è rassegnazione, ma un atto di fiducia profonda nell’intelligenza misteriosa della vita è scegliere, attimo dopo attimo, di vivere ogni esperienza anche la più difficile come un’opportunità, una sfida che porta con sé un dono nascosto.
Margherita diceva che l’amore è la chiave, anche nei momenti bui. Se riesci a portare amore là dove ci sarebbe solo rabbia o dolore, qualcosa dentro di te si trasforma. Inizi a scoprire una forza che non sapevi di avere la capacità di restare in piedi, di andare avanti, di evolvere.
Ogni crisi attraversata, ogni fallimento superato, non è solo un ostacolo lasciato alle spalle è un mattone che costruisce il tuo carattere.
È un’esperienza che ti rende più grande, più lucido, più umano, guardando indietro, realizzi che proprio quei momenti che sembravano la fine erano, in realtà, l’inizio di una nuova consapevolezza.
Sì, è un privilegio incredibile quello di potersi guardare alle spalle e dire tutto quello che è accaduto mi ha formato, mi ha svegliato, mi ha reso ciò che sono oggi. E quando impari ad accogliere anche il dolore come parte necessaria del tuo cammino, smetti di lottare contro la vita. Ti allinei con essa.
Nulla accade invano, anche ciò che chiamiamo “crisi” non è altro che una chiamata una spinta verso l’evoluzione.
La vita ci mette davanti al limite per costringerci a superarlo. In quei momenti di rottura, emerge la nostra vera forza, ed è lì che inizia davvero la trasformazione.
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