
Nel ritmo frenetico della vita, spesso ci dimentichiamo di ciò che davvero ci ha resi ciò che siamo l’amore silenzioso e instancabile di una madre.
Questa figura, tanto discreta quanto fondamentale, accompagna i nostri passi fin dal primo vagito, restando, anche nei momenti in cui crediamo di essere soli, una presenza invisibile ma determinante.
Le madri non hanno bisogno di essere celebrate solo un giorno all’anno il loro valore è inciso nei gesti quotidiani, nella capacità di esserci anche quando sembrano lontane, nel dono incondizionato che fanno di sé stesse.
Una madre percepisce le emozioni di suo figlio ancora prima che lui riesca a metterle in parole. Le basta uno sguardo, un silenzio, un piccolo gesto per comprendere ciò che sta accadendo dentro di lui. Non ha bisogno di spiegazioni, perché il legame che la unisce a suo figlio va oltre la logica, è fatto di pelle, di cuore, di anima.
Vede ciò che gli altri non notano, si accorge di ogni sfumatura, di ogni cambiamento. È presente nei momenti belli e in quelli difficili, senza mai chiedere
Sa aspettare senza fare domande, sa sostenere senza imporsi, sa guidare senza costringere. Sa essere forte quando è necessario, e tenera quando serve. È capace di sopportare il dolore più grande pur di non far pesare nulla su chi ama.
Dà senza misurare, ama senza limiti, crede anche quando nessun altro lo fa. Non si ferma davanti alla stanchezza, non si arrende di fronte alle difficoltà. Protegge, incoraggia, consola e se fosse necessario, darebbe la propria vita per salvare quella di suo figlio.
Essere madre non è un ruolo, è una vocazione. Una madre è, per sempre.
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